Poco più che ventenne la conturbante Tamrah, che canta, compone
e suona tastiere e chitarra, lascia il Minnesota e si trasferisce
in Inghilterra in cerca di fortuna. Dopo due anni e con l'aiuto del
drummer dei Balance Of Power, Lionel Hicks che produce anche il presente
dischetto, spunta il contratto con la compagnia tedesca Massacre Records
ed eccoci fra le mani il suo album di debutto.
Lo stile è quello cantautorale dedito al rock alternativo,
con influenze che vanno da Tori Amos a Kate Bush, ma che mi ricorda
molto anche Elisa al suo debutto.
I suoi brani sono passionali e percussivi, pieni di ritmo come l'iniziale
"Soundboat" che mi conquista subito coi suoi cori che si
accavallano come le onde del mare, una grande sensibilità e
anche un grande senso musicale. Il brano successivo è "Juli",
che parte malinconica ma poi prende vigore con un ritmo martellante
che fa breccia colpo dopo colpo. "Over Now" è quasi
un anthem, una traccia epica che conferma la vena creativa di questa
ragazza. "Sateen in Mind" mi ricorda gli Style Council,
erano gli anni ottanta e loro cercavano di fare del pop d'autore,
lasciarano il segno. L'ombra della Bush spunta dalla title track,
sia per l'uso della voce che per la ricerca melodica, Tamrah non ha
l'estensione della grande diva, ma sa difendersi con grande forza.
Semplicemente bellissima "Mr Doublepersonality", con il
suo incedere intrigante. Belle ed eleganti anche le successive "Distant",
"Walk Away" e "Love is an Easy Bed", questa una
ballad non molto originale. Altri tre brani chiudono il cd, completando
un bella raccolta di canzoni, musica fatta col cuore da questa brava
cantautrice che potrebbe avere un futuro molto radioso. GB
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