Ci sono poche informazioni su questo progetto, sembra che sia l’opera
prima di un musicista messicano che si fa chiamare Rahoola e sembra
aver fatto tutto da solo. Rahoola è membro anche dei Vitam
Aeternam, che hanno dato vita ad uno dei dischi più affascinanti
di questo folle 2020.
Carnival of Souls è un disco d’avanguardia dark, che
mescola molti generi musicali diversi ed è ricco di riferimenti
esoterici nell’artwork. Possiamo trovare del metal, della musica
classica, delle trovate cinematografiche, altre teatrali, è
gotico come pochi, mi ha ricordato ad esempio 39 Jahre Fur Den Leierkastenmann
degli austriaci Angizia, i nostri Devil Doll che sono citati nel booklet,
ma è un progetto a sé, una specie di oscuro labirinto
psichico che ad ogni svolta cambia completamente ambiente. Ascoltarlo
è un’esperienza multidimensionale e onirica. Non sai
mai cosa aspettarti. Evoca incubi e paure, come il miglior film horror.
Se volete una descrizione più concisa provate ad immaginare
una versione maligna di Bohemian Rhapsody, nera e dilatata, del resto
il disco è composto da un’unica lunga traccia.
Rahoola ha già inciso un nuovo brano quest’anno, credo
in occasione della morte del padre, Tears of God, che si trova solo
sul suo profilo Bandcamp, altro gioiello dark. Carnival of Souls è
fascinoso, misterico, un disco che non può lasciare indifferenti
anche se non è facile o immediato e ad ogni ascolto rivela
sempre nuovi particolari. Un opera dark che resterà nella storia.
GB
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