Rock Impressions

Cecilia Amici - Bluviola

CECILIA AMICI - Bluviola
Tide Records
Genere: Trip Hop
Support: CD - 2018


Cecilia è una passionaria della musica impegnata su molti fronti, finalmente ha coronato il sogno di produrre un album tutto suo, frutto di un lungo cammino e di tante esperienze, che qui ha cercato di mettere a frutto. Voglio almeno ricordare il suo impegno con l’etichetta Tide Records, che ha sempre proposto artisti di qualità e poi come insegnante di canto, dirige anche il gruppo di canto Vocal Ensamble. Il polistrumentista David Petrosino ha giocato un ruolo di rilievo nella realizzazione del disco, occupandosi di molti aspetti, ma sicuramente nel rispetto del progetto originale.

Con un ascolto profondo possiamo riconoscere diverse influenze, non tutte evidenti, molte sono quasi nascoste. Suoni di pioggia aprono il cd, c’è un senso di mistero che presto si tramuta in un raggio di sole quando parte la musica di “Cornucopia”, la vita si risveglia dopo l’iniezione di vita portata dall’acqua. Cecilia mostra subito le sue doti vocali, il brano è morbido, quasi cold wave e anche lievemente trip hop, belle le melodie. Più complessa è “Starship”, l’ambientazione è abbastanza gotica, il cantato ancora sopra le righe, gli arrangiamenti sono ricchi e complessi, ma servono come substrato per liberare il canto, che letteralmente vola sulle note. “Rainbows” gioca tra trip hop e psichedelia ai limiti di certo space rock, l’atmosfera è onirica e ancora una volta servono più ascolti per assaporare tutti i dettagli. “Nero all’Orizzonte” ha un testo molto poetico, musicalmente siamo ancora in un territorio di confine, poco inquadrabile. “Hello, I Love You” è una cover dei Doors, il primo estratto veramente rock, con un bell’incedere e un groove che acchiappa, personalmente avrei preferito che il disco si muovesse più su queste coordinate, che ho molto apprezzato, il pezzo più trascinante del cd, resa interessante e personale. La seconda cover è di Bjork, “Jòga” e non poteva mancare un tributo a questa artista davvero influente. “Aem” è un brano di Petrosino, che propone sonorità orientali in un contesto moderno, tra world music e trip hop, un bel matrimonio alchemico. “Bluviola” è un brano dal sapore autobiografico e non poteva essere altrimenti, questa è Cecilia, se vi piace il suo stile con questo brano vi potreste innamorare. Gli ultimi due titoli sono “Wings of a Butterfly” e “Vento” sono due buoni brani, ma che non aggiungono molto a quanto già ascoltato e chiudono con garbo il disco.

Bluviola è un disco fatto col cuore, come ogni opera può piacere o meno, ma è sincero e ricco di sonorità, secondo il mio gusto avrei preferito un po’ più di vigore, qualche graffio in più, però riconosco la grande qualità di tutto l’album. GB



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