Anand è un giovane talento chitarristico Olandese. Nato nel
1974 si dedica sin da bambino (12 anni) agli studi della chitarra
e, come si può sentire nelle sue composi, si diletta ad ascoltare
Joe Satriani. Con lui, la Lion Music pesca il jolly. Il bravo artista
ci dimostra che per essere un buon chitarrista non servono vertiginose
scale intrecciadita, basta essere se stessi e che quando la tecnica
c’è, è la personalità a fare la differenza.
Questo è il primo cd di Anand, il secondo dal titolo “Joy
4 Ever” dell’agosto 2003 esce sempre per Lion Music.
“A Man’s Mind”, al quale cambierei il titolo in
“A Music Mind”, è come una birra fresca e frizzante,
da bere tutto in un ascolto. C’è musica di ampio respiro,
un rapporto fisico, passionale e mentale con esso, “Return From
The Red Bananaworld”, “Mysterious Ways”, “What’s
On A Man’s Mind”, “Mimi Goes Hype” sono solo
alcuni dei titoli che lo dimostrano.
“Far Away” è la fotografia sonora di un momento
dolcemente riflessivo, così come “Side By Side”.
Alcuni richiami a David Gilmoure all’inizio di “Midnight
Chaser” per uno dei pezzi migliori del disco, ma è con
“Memories Only” che si raggiungono vette compositive elevate,
la sua musica è scritta nel titolo. Altro titolo indovinato
è “Boys With Toys”, dove Anand si barcamena come
un bambino disordinato nei suoi giocattoli in una gestione strumentale
più diretta e spensierata, senza troppi fronzoli. Il disco
si chiude acusticamente con la dolce “Another Side Of Me”.
Non solo perizia tecnica dunque, ma anche buon songwriting ed una
discreta produzione.
Mi sento di consigliarlo a tutti coloro che hanno spirito Rock e l’animo
gentile.
Anand, quando le mani cantano. MS
|