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Rock Impressions

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******* OVER THE TOP *******
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Evraak - Requiem For Lost Tides EVRAAK - Requiem For Lost Tides
Arcangelo
Genere: Prog


Musicalmente (e non solo) il Giappone è una terra che continua a sorprendere e ad emanare un fascino che per alcuni diventa ossessione. Nel caso di questa band l’ossessione è la loro per la musica occidentale e in questo secondo album mostrano una padronanza della materia impressionante. Mescolano con grande disinvoltura prog, jazz e metal, citando Magma e King Crimson però con un sound moderno, molto complesso e privo di qualsivoglia tentazione retrò.

Il disco si apre con un canto in stile gregoriano, come a voler dare un’impronta mistica al lavoro, poi entra la parte elettrica che rimanda subito alla grande tradizione rock, la sezione di fiati ovviamente fa pensare alla storica formazione francese, ma poi le chitarre danno al tutto un sapore metallico moderno, su tutto poi i continui stacchi di tempo, le ritmiche complesse e nervose, che aggiungono un senso apocalittico foriero di tensioni oscure e drammatiche. Solo il cantato in lingua giapponese può essere avvertito come un limite, anche se il libretto, bello e molto curato, presenta tutti i testi tradotti in inglese, di fatto ci siamo abituati a non sentire più la sudditanza dalla lingua inglese. L’album si compone di sei lunghe tracce, tutte molto varie per cui è difficile fare un resoconto puntuale e francamente vi invito a scoprire di persona le meraviglie nascoste tra i solchi di questo disco pazzesco.

La musica degli Evraak è un vortice che trascina l’ascoltatore in un universo parallelo da cui può essere molto difficile uscire indenni. Un vero “must have”! GB


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