Con un nome così non è facile trovare informazioni su
questa band veronese, che ha sulle spalle circa venticinque anni di
vita. Tra l’altro esiste almeno un gruppo olandese con nome
simile. Comunque si tratta di una formazione che è sempre stata
“sulle barricate” e questo è il senso del titolo
del loro nuovo album.
La grafica usata mi aveva fatto pensare ad un sound più “urbano”
e ruvido, tra punk e rap, tra l’altro c’è una lunga
tradizione di “combat rock” legata proprio al movimento
punk. Invece la musica degli Ex è un solido hard rock cantato
in italiano e di stampo vagamente americano che per quanto aggressivo
non è proprio sinonimo di ribellione. Il disco parte con Arresta
Il Sistema, titolo forte, ma la chitarra arpeggiata non mi pare invitare
proprio alla battaglia. Poi i suoni si induriscono e si fanno più
rabbiosi. Buona la voce di Roby Mancini, che mostra una grinta convincente.
Senza fare un track by track il disco si mantiene su buoni livelli,
eseguito con passione, grazie anche alla produzione attenta di Fabio
Serra.
In definitiva è un solido album di rock italiano nella tradizione
dei gruppi nati dagli anni ’90 in poi. Musica che dal vivo dà
il meglio di se. GB
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