Gli Expiatoria sono una band con una lunga storia alle spalle, nati
verso la fine degli anni ’80, hanno bazzicato nell’underground
per molto tempo, con i consueti e inevitabili cambi di formazione.
Oggi il gruppo conosce una nuova primavera (forse non è proprio
il termine adatto) e il contratto con la famosa label genovese è
il sigillo che mancava per loro. Dediti ad un dark rock molto teatrale
citano tra le loro influenze Paul Chain, Mercyful Fate, Death e altri.
Oggi la loro proposta è divenuta molto personale e le influenze
sono solo riferimenti per inquadrare una scena fatta di metal nero
e sepolcrale.
Shadows si compone di sei lunghe tracce, che spaziano dal doom metal
ad un metal più classico, comunque un po’ rallentato
e molto solenne, epico e decisamente oscuro. Il cantato si divide
tra italiano e inglese, non mi convince sempre, ma è sicuramente
efficace per il tipo di musica. Partiture sofferte, oniriche, sempre
sospese tra sogno e incubo, ideale colonna sonora per chi ama il romanticismo
decadente.
Al disco prestano il loro prezioso contributo alcuni nomi importanti
come Diego Banchero, Freddy Delirio, Raffaella Cangero, che denotano
il valore di questo progetto.
Questo disco è un must per tutti gli amanti del metal più
visionario, per chi ama gli artisti citati tra i riferimenti a cui
mi permetto di aggiungere Manilla Road, Saviour Machine, Count Raven
e in generale la scuderia Black Widow, casa naturale per una band
tanto originale. GB
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