QUANDO IL GOTHIC SI
CHIAMAVA DARK WAVE
di Giancarlo Bolther
Le fredde nebbie autunnali
preparano la strada ad un inverno buio e silenzioso. Fra le lapidi
e il muschio si aggirano gli spettri dei sogni infranti, di quello
che non sarà mai, le speranze, le dolci illusioni, l'infanzia
perduta, il dolore senza risposta. L'aria è satura dell'odore
dolciastro delle foglie in decomposizione, la luce ed i profumi dell'estate
sono solo un ricordo. Come sarebbe bello potersi addormentare, ma
la paura rende insonne questa attesa angosciosa...
FENOMENO
MUSICALE O ESALTAZIONE DEL MALE DI VIVERE?
Nell'arte possiamo trovare infiniti richiami di carattere esistenziale
e sarebbe appassionante trattare questo argomento a tutto campo analizzando
le varie tappe del percorso artistico del cosiddetto "male di
vivere", basterebbe citare il movimento espressionista nella
pittura o larga parte del romanticismo in letteratura. Ma il nostro
articolo non ha tali ambizioni, ci accontenteremo di togliere un po'
di ragnatele e di polvere sul movimento musicale Dark Wave, che si
fonda appunto sull'esistenzialismo spinto alle sue massime conseguenze
e sulla creatività artistica. Penso che tutti, a vari livelli,
abbiamo sperimentato come la vita risulti spesso dolorosa, ma molti
criticano chi si compiace degli aspetti negativi dell'esistenza. Molti
trovano sbagliato e di dubbio gusto descrivere nell'arte quello che
vorremmo dimenticare cancellandolo e preferiscono rivolgersi verso
forme artistiche rilassanti e svaganti. Questo è sicuramente
un diritto, del resto ha molto più successo commerciale la
musica di puro intrattenimento, ma non bisogna correre il rischio
di perdere una delle caratteristiche più importanti a nostra
disposizione: la capacità di riflettere e di interrogarci sul
senso della vita. Non possiamo forzatamente negare l'esistenza di
ciò che non ci piace, non è giusto coprirci gli occhi,
l'importante è non cadere negli estremismi e riuscire sempre
a trovare la forza per andare avanti anche quando non vediamo più
l'orizzonte. Per questo è importante che ci siano artisti capaci
di descrivere anche gli aspetti più difficili e oscuri del
vivere quotidiano e tanto meglio se riescono a farlo con efficace
realismo, basta non prenderli troppo sul serio.
THE GOLDEN
DAWN
Lo spunto per questo speciale è partito dalla constatazione
che sempre più gruppi metal stanno proponendo un interessante
crossover con alcune sonorità tipiche della Dark Wave. Questa
rivalutazione suona un po' strana per chi ha vissuto quel periodo,
all'epoca i metallari burinoni e i darkettoni snob e sofisticati sembravano
due opposte tifoserie di calcio durante lo scontro cruciale per lo
scudetto, ma a noi interessano solo i contenuti musicali e non gli
aspetti folcloristici ed essendo i primi di indubbio valore non può
sorprendere che la barriera, che ha diviso per lungo tempo i due generi
e i suoi seguaci, sia finalmente caduta.
Il movimento nasce in Inghilterra alla fine degli anni '70 nel periodo
post punk ed è stato uno fra i più originali ed interessanti,
ma anche fra i più controversi e discutibili fenomeni musicali.
Tutta la scena ruoterà attorno ad alcuni locali come il Batcave
di Londra, dove si sono esibiti tutti i principali gruppi, e ad alcune
etichette specializzate divenute storiche come la 4AD, la Beggars
Banquet, la francese L'Invitacion Au Suicide (dal nome fortemente
sinistro) e la Contempo di Firenze, che con la loro, spesso masochistica,
dedizione hanno dato a molti gruppi di frontiera la possibilità,
altrimenti preclusa dalle majors, di farsi conoscere. In questo senso
le cose anche oggi non sono cambiate e sono ancora le piccole etichette
come l'americana Cleopatra, la tedesca Discordia, la Cold Meat Industry
o l'italiana Musica Maxima Magnetica a sostenere stoicamente molti
artisti indipendenti con l'unica, ma non piccola, soddisfazione che
queste piccole labels sono meno in crisi delle mastodontiche compagnie.
In realtà i gruppi che si possono definire "dark"
in senso stretto si contano sulla punta delle dita e sarebbe più
corretto parlare dei gruppi musicali "ascoltati" dai cosiddetti
darkettoni, in altre parole quelli che venivano suonati nelle discoteche
alternative, perché il dark vero e proprio è stato più
un fenomeno di costume, di tendenza, che non un vero e proprio movimento
musicale dai contorni ben definiti. A questo punto bisogna aprire
una parentesi per affermare che, quando si parla di Dark, non ci si
può riferire solo ed esclusivamente alle musiche oscure, ma
bisogna richiamare tutto un modo di pensare e di esprimersi, nel dark
contano di più le idee dell'immaginario per questo possiamo
trovare molti gruppi che si possono definire Dark anche se i suoni
proposti non sono poi così cupi e tenebrosi. Il movimento dark
aveva grandi ambizioni culturali e cercava continui interscambi con
le altre arti come la pittura e la poesia, ma anche il cinema e la
fotografia. Il periodo di grazia è durato solo cinque anni,
dal 78 all'83 dopo di che molti gruppi hanno seguito le tendenze del
mercato, che spingeva verso un pop più fruibile e talvolta
danzereccio. Col conseguente ammorbidimento dei toni molti gruppi
non hanno saputo confermare le promesse iniziali e questo ha comportato
per molti di loro la perdita d'identità con conseguente collasso
artistico. Nel decennio fra l'85 e il '95 le bands sopravvissute,
per recuperare valore e credibilità, sono tornate nell'ombra
dell'underground riproponendo scelte estreme e coraggiose, pur con
la consapevolezza di rivolgersi ad una ristretta cerchia di fedeli
appassionati, ma l'apoteosi degli esordi non è più stata
uguagliata. Nel mentre avevano un discreto successo alcuni nuovi gruppi
come i Mission e i Fields of Nephilim che iniziavano a proporre la
contaminazione con innovative sonorità metalliche. In conclusione,
pur avendo proposto delle soluzioni musicali che hanno avuto una discreta
importanza per le innovazioni introdotte, la diffusione della Dark
Wave è rimasta circoscritta. Questo può essere in buona
parte imputato ad un atteggiamento snob ed elitario che i gruppi e
i loro seguaci hanno sempre avuto, ma è dovuto anche all'anticommercialità
propria delle proposte più originali. Oggi, grazie a varie
contaminazioni come quella con il Metal, la Dark Wave sta finalmente
suscitando l'interesse che ha sempre meritato e sta crescendo una
nuova scena ricca di proposte. |
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MUSICA DELLO
SPIRITO
Fare delle classificazioni è sempre antipatico e definire la
Dark Wave risulta oltre modo scomodo per le ragioni che abbiamo già
accennato. Il movimento è diventato col tempo una specie di
calderone dove racchiudere tutte le bands scomode e di difficile definizione
come Psychic TV, Einsturzende Neubauten o Clock DVA, che avevano come
unico fattore comune il tentativo di trasporre in musica gli incubi,
le alienazioni, i malesseri psicologici e le disperate solitudini
giovanili, il tutto confezionato con vari ed oscuri esperimenti esoterici,
infatti, molto spesso i gruppi hanno associato all'attività
musicale la frequentazione più o meno palese di ambienti legati
al satanismo o alla magia sessuale: i Christian Death sono satanisti
dichiarati e sono stati accusati di riti efferati, i Throbbing Gristle,
i Current 93, gli italiani Thelema sono a vario titolo seguaci delle
dottrine di Crowley, gli Psychic TV hanno fondato la setta TOPY (Temple
Of the Psychic Youth) dedita alla magia sessuale, a cui inizialmente
avevano aderito anche gli italiani Rosemary's Baby poi staccatisi,
e via di questo passo. Queste simpatie per gli ambienti esoterici
ed occulti spesso hanno allontanato l'attenzione di critica e pubblico
creando un alone maledetto attorno all'intero movimento. Si può,
infatti, affermare che il tipo di satanismo e di esoterismo sperimentati
nella Dark Wave sono sicuramente più approfonditi e motivati
di quelli molto più pubblicizzati e osteggiati, ma assai privi
di spessore, del Metal. Per non disorientare il lettore cercheremo
quindi di tracciare alcune caratteristiche musicali predominanti della
Dark Wave. Prima fra tutte è il minimalismo, ereditato dal
punk, sottolineato da arrangiamenti scarni e ruvidi con atmosfere
cupe ed ossessive e a tratti rarefatte e sospese. Come seconda caratteristica
dominante troviamo l'attitudine a costruire delle ritmiche basate
su percussioni tribali con il basso sempre in grande evidenza, questa
tendenza in seguito favorirà non poco il passaggio verso ritmi
dance molto impersonali. Il basso in particolare, utilizzato quasi
come fosse una chitarra ritmica, è lo strumento su cui ruotano
di frequente le canzoni, non a caso il suo suono avvolgente e cavernoso
rende le partiture ancora più oscure e sepolcrali. Le chitarre,
spesso molto distorte e acide, difficilmente si lanciano in assoli,
ma cercano solitamente di inserire delle sottolineature o di dare
enfasi e drammaticità ai brani, offrendo ai pezzi l'aspetto
di ballate tristi. Le voci sono usate o in modo malinconico ed evocativo
o urlato come nel punk con ritornelli in bilico fra l'epico e l'apocalittico.
UNDER(BACK)GROUND
ARTISTICO
Per quanto riguarda l'aspetto musicale la Dark Wave ha saputo generalmente
proporre soluzioni musicali inedite e solo in parte riconducibili
a gruppi del passato. Si possono rintracciare delle radici musicali
nella psichedelia e nel garage-punk degli anni '60 con Doors, Arthur
Brown, Stooges, Velvet Underground, Music Machine, Shadows of Knight
e 13 Floor Elevators il cui leader Roky Erickson inciderà nel
1981 il disco manifesto del satanismo psichedelico The Evil One. Altri
riferimenti si trovano nel movimento "romantico" inglese
con King Crimson e Van Der Graaf Generator, nello space rock degli
Hawkwind e in certa elettronica tedesca cupa e ossessiva. Infine non
bisogna dimenticare l'importanza esercitata su tutto il rock inglese
dai T.Rex di Marc Bolan e last but not least da David Bowie, sorta
di guru per tutti gli artisti degli ultimi trent'anni, che non a caso
volle i Bauhaus nel film culto "Miriam si sveglia a mezzanotte".
Difficile invece risulta attribuire dei collegamenti diretti con il
dark rock degli anni '70 di cui accenneremo per completezza in un
box a parte. Bisogna poi accennare agli inclassificabili come gli
Einsturzende Neubauten, fautori della musica rumorista e Industrial
(che sicuramente hanno ispirato gruppi come i Nine Inch Nails) e come
gli Psychic TV con i loro esperimenti esoterici alienanti. Questi
gruppi sono considerati come le frangie estreme del dark e il percorso
che hanno tracciato ha aperto nuove strade per i musicisti più
coraggiosi, che intendono ricercare nuove forme espressive. Infine,
nell'ambiente viene molto usato il termine "Techno", assolutamente
da non confondere con le musiche da discoteca, di cui sono precursori,
si tratta di campionamenti e loop di suoni proposti tenendo presente
gli obiettivi che abbiamo descritto, cioè di creare un'atmosfera
avvolgente, claustrofobica e tenebrosa. In seguito gli stessi esperimenti
sonori verranno ripresi e diffusi proprio nelle musiche da discoteca.
Antonius Rex, autore di un disco di techno trance di qualche tempo
fa, è il prodotto del figlio di Antonio Bartoccetti padre di
tanti progetti musicali oscuri negli anni '70 come Zora, Jacula e
Invisible Force ma che ha da tempo abbandonato per produrre della
discomusic. Le connessioni fra la techno dall'esplicito sapore satanico
ed esoterico nata dalla Dark Wave e quella diffusa nelle discoteche
potrebbe essere materia prima per i tanti detrattori del rock demoniaco
e che, invece, si ostinano a cercare fantomatici indizi nel metal
e nell'hard rock mossi più da antipatie che da prove concrete. |
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IN QUESTI GIORNI
DI BUIO
Dal '95 ad oggi il movimento sta tornando in auge, ma per orientarsi
bisogna aggiornare il vocabolario e sostituire al polveroso vocabolo
"dark" il più recente e a volte abusato termine "Gothic".
I gruppi sopravvissuti si sono spinti ancor più in profondità
nelle scelte esoteriche e neo pagane, con interessanti progetti di
recupero di musiche gregoriane, medioevali ed etnico-folcloristiche
con molti collegamenti con la New Age e con la Next Age, mentre l'approccio
punk tribale degli esordi è rimasto nel repertorio di pochi
nostalgici. Contemporaneamente una nuova e folta schiera di bands
si sta affacciando sul mercato, ne stanno nascendo così tante
che è davvero difficile orientarsi. Fra gli episodi più
interessanti e più vicini al metal abbiamo i Saviour Machine,
i Tiamat, gli After Forever e la rivelazione ungherese Without Face,
mentre altri nomi di spicco sono Marilyn Manson, Moonspell, In Extremo,
Type O Negative, Inkubus Sukkubus, Lacrimosa, Nine Inch Nails, Lacuna
Coil, senza dimenticare il nuovo glam di Placebo e HIM dalle forti
tinte gothic. Sono tutti gruppi che a vario titolo si riallacciano
a quanto partorito negli anni '80, alcuni come i Marilyn Manson puntano
più sull'immagine, altri come gli Inkubus Sukkubus mirano più
ai contenuti e anche questa spartizione mostra come poco sia cambiato.
Come novità ci sono le contaminazioni che risultano aggiornate
secondo le nuove tendenze, mentre a livello lirico è sempre
pesante l'influsso di temi esoterici, pagani e satanici. Anche Internet
è contagiata dal fenomeno e sta fiorendo tutta una serie di
siti dedicati al Gothic e all'esoterismo con le proposte più
varie e stravaganti come l'offerta di romantici tours in cimiteri
monumentali o la vendita di gadgets quali rosari dark, croci celtiche
o barocche e ninnoli vari, tutti in stile rigorosamente ossianico.
Ma anche questo dimostra come oggi in realtà conti di più
l'immagine della sostanza, comunque questa tendenza colpisce indifferentemente
tutti i generi musicali. In definitiva il Dark ha rappresentato una
corrente musicale di frontiera con un lato iconografico e lirico proteso
verso il passato e la memoria meditativa e un lato musicale proteso
verso il futuro grazie ad una continua ricerca di nuove forme espressive.
E' difficile dire se questo ritorno di fiamma lascerà un segno
profondo o se invece passerà come una delle tante mode, anche
se mi sembra che per adesso manchino delle figure carismatiche come
quelle dei Bauhaus, dei Christian Death o dei Joy Division, che avevano
reso glorioso il movimento, comunque quello che sappiamo è
che verranno prodotti dischi affascinanti che puntualmente cercheremo
di scoprire e proporvi estraendoli di volta in volta dalla marea di
CD che, senza sosta, continua a invadere il mercato. In chiusura di
questo estenuante speciale non posso non ringraziare l'amico Marco
Pettenati senza il cui aiuto non avrei potuto realizzare questo lavoro.
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IL DARK IN
TRICOLORE
La nostra terra, patria di talenti quasi sempre sottovalutati, ha
generato degli artisti ai massimi livelli anche sul versante oscuro.
Nel rock anni '70 possiamo ricordare Il Biglietto Per L'Inferno, Goblin,
Zora, Jacula e Invisible Force, che hanno prodotto lavori divenuti
vere reliquie per ogni fan dei suoni tenebrosi. Negli anni '80 il
testimone è passato a Death SS, Paul Chain, The Black, Dark
Quarterer e Black Hole. Più recentemente risulta fondamentale
il lavoro che sta svolgendo la prestigiosa etichetta genovese Black
Widow con gruppi come Malombra, Presence, Standarte e Il Segno del
Comando che stanno producendo capolavori di incomparabile fascino,
ma che vanta anche contatti internazionali con Morte Macabre e Northwinds.
Sul versante Dark Wave abbiamo avuto un timido inizio con Carillion
del Dolore e Neon, in seguito sono nati vari gruppi come Pankow, Rosemary's
Baby, Ain Soph, Thelema e Ataraxia. Oggi abbiamo una scena underground
più variegata con molti nuovi gruppi come i Kirlian Camera,
fautori anche dell'oscuro progetto Ordo Ecclesiae Mortis, i Mistery
Plays che stanno producendo dei lavori interessanti, anche se non
competitivi con quelli esteri, gli Andromeda Complex, i Tomografia
Assiale Computerizzata e molti altri. In sostanza una scena ricca
e variegata in grado di soddisfare i palati più esigenti.
I MITICI
ANNI '70
Ci sembra doveroso accennare a grandi linee al movimento dark degli
anni 70, che è stato caratterizzato da episodi di raro valore
musicale. Le coordinate iniziali sono difficili da registrare, ritengo
fondamentali due dischi degli anni '60: Their Satanic Majesties Request
dei Rolling Stones e Blues Obituary dei Groundhogs. Questi lavori
utilizzarono tematiche "oscure" come metafora del degrado
sociale, ma furono fondamentali perché seppero rompere il tabù
che impediva di associare tematiche ritenute "sconvenienti"
alla musica di intrattenimento. Secondariamente sono venuti i fautori
del Dark per eccellenza: Black Sabbath nell'hard rock e Black Widow
nel progressive. Entrambe questi gruppi hanno aperto la strada a due
filoni, non sempre facilmente distinguibili, ma ideologicamente diversi.
Nell'ambito hard le tematiche erano ancora trattate superficialmente,
l'immagine risultava più un veicolo per diffondere la propria
musica, mentre nel prog c'è stato spesso un interessamento
diretto di tipo magico esoterico nei temi trattati ed era la musica
a fare da veicolo alle idee, ma questa distinzione non è mai
stata veramente così netta. Solo per dare un'idea di come il
movimento dark degli anni '70 fosse ricco di proposte possiamo ricordare
i seguenti gruppi a cavallo fra l'hard e il prog: Amon Duul, Atomic
Rooster, Black Spirit, Bram Stoker, Comus, Corpus, Coven, CWT, Diabolus,
Dies Irae, Dr Z, Fusion Orchestra, High Tide, Horse, Lucifer's Friends,
Lucifer Was, Magma, McChurch Soundroom, Monument, Morly Grey, Necromandus,
Necronomicon, Out Of Focus, Paternoster, Pesky Gee!, Rumplestiltskin,
Still Life, Warpig, Writing on the Wall, Zior... tutti questi gruppi
hanno lasciato un segno indelebile nella storia del rock oscuro e
nel cuore degli appassionati del genere. |
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MINI ENCICLOPEDIA
IN PILLOLE
Questa sezione non ha l'assurda pretesa di essere esaustiva, ma vuole
fornire una specie di piccola e rapida guida al frastagliato arcipelago
dark wave, con giudizi che non vogliono essere lapidari, ma solo introduttivi.
Ho citato solo gruppi che affondano le loro radici negli anni ottanta,
tralasciando tutti gli artisti più recenti. Mancherà
di certo qualche nome, qualcuno vi potrà sembrare un po' fuori
luogo, ma spero ci sia anche qualche piccola sorpresa.
Ain
Soph
Emuli dei gruppi dediti alla magia sessuale e all'esoterismo iniziatico
hanno registrato dei lavori al limite dell'ascoltabile forse troppo
"tecnici" per chi dalla musica vuole emozioni semplici ed
esplicite.
Alien Sex Fiend
Band molto acida che ha fatto tesoro della lezione impartita dai Bauhaus.
Pur producendo una serie infinita di singoli e di Lp di discreto valore.
Resteranno un gruppo da culto.
And Also the
Trees
Molto validi e sufficientemente originali sono però rimasti
sconosciuti ai più. Con atmosfere non troppo cupe, ma abbastanza
malinconiche. Sono da annoverare fra gli esteti del movimento.
Ataraxia
Sono gli esponenti italiani più interessanti del connubio fra
dark wave e rinascita medioevale e col tempo sono stati capaci di
imporsi come una band fondamentale.
Balaam and
the Angels
Partiti proponendo un sound a là Gene Loves Jezebel, hanno
poi seguito le orme dei Cult. Saranno troppo rock per i fans del dark,
ma i rockettari non erano ancora pronti a questo crossover. Forse
oggi potrebbero venire rivalutati.
Bauhaus
Sicuramente il miglior gruppo di tutto il movimento. Il loro primo
disco rimane un manifesto d'ineguagliabile forza drammatica, infatti,
nemmeno loro riusciranno a ripetere, nei comunque bei lavori successivi,
l'enfasi tenebrosa degli esordi. Dopo essersi sciolti hanno prodotto
una lunga serie di lavori che non hanno più saputo attirare
l'attenzione del pubblico: Dali's Car, Love and Rockets e lavori solisti.
Si sono recentemente riformati, ma non si sa ancora molto.
Black Rose
Progetto italo-inglese che vede il leader dei Cindytalk misurarsi
con atmosfere rilassate e sognanti, comunque pervase di mistero e
ancestrali paure. |
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Cabaret Voltaire
Penso che per un rockettaro sia quantomai difficile ascoltare impassibile
un disco di questo gruppo che si dedica alla sperimentazione elettronica
pura, ma alcune soluzioni sono interessanti e oggi vengono riproposte
in generi musicali diversi, per questo possono offrire comunque molti
spunti stimolanti.
Nick
Cave and the Bad Seeds
Sorta di menestrello del dark, figura di artista maledetto per antonomasia,
Nick ha saputo creare con le sue ballate tristi un sound originale
e disperatamente romantico. Figura di riferimento per tutto il movimento.
Carillion Del
Dolore - Petali Del Cariglione
Primo gruppo italiano di dark, hanno proposto delle canzoni di una
lentezza esasperante e nonostante un certo fascino, che ha convinto
addirittura Valor dei dei Christian Death a produrre il loro secondo
Lp, non si sono saputi imporre all'attenzione del pubblico. Hanno
pubblicato un solo Ep come Carillion Del Dolore e poi hanno cambiato
nome in Petali del Cariglione per Lp.
Certain General
Lanciati dall'etichetta francese specializzata l'Invitacion Au Suicide
appartengono però al filone sixties degli Echo and the Bunnymen.
Nonostante siano rimasti nell'anonimato, hanno composto delle canzoni
molto piacevoli.
Chris and Cosey
Nati dallo scioglimento dei Throbbing Gristle proporranno un'elettronica
dai ritmi ballabili e malinconici, che, pur mantenendo un certo interesse,
si discosterà dai clamorosi eccessi del gruppo precedente.
Christian Death
Provenienti dalla California sono divenuti il gruppo di punta della
scena americana. Faranno molto parlare di sé per le esplicite
connessioni col satanismo. Nella loro lunga carriera, contrassegnata
da ripetuti e drastici cambi di formazione, hanno prodotto una serie
di lavori dal valore discontinuo. Il periodo migliore rimane comunque
quello iniziale fino alla pubblicazione del doppio mix Ashes. La musica
è pervasa di un romanticismo disperato e perverso, da un senso
di cieca claustrofobia. Incideranno anche in Italia per un breve periodo.
I loro primi lavori sono fondamentali.
Cindytalk
Gruppo di frontiera, estremo e durissimo, che prende ispirazione dal
primo lavoro dei Bauhaus. Senza avere la capacità compositiva
dei padri del dark, propongono un primo lavoro intriso di forza drammatica,
poi anche loro ammorbidiranno i toni. |
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Clan of Xymox
Uno dei tanti gruppi minori che avrebbe meritato maggior fortuna,
fra ritmi ballabili e ritornelli molto epici e cupi si sono giustamente
ritagliati un angolo nel firmamento dark.
Clock
DVA
Fra melodie elettroniche e rumoriste hanno prodotto una serie di lavori
all' insegna della sperimentazione risultando talvolta poco appetibili.
Hanno comunque prodotto alcuni lavori di grande interesse.
Cocteau Twins
Hanno proposto suoni eleganti e d'atmosfera con melodie rilassanti
e piacevoli, è veramente difficile associarli al dark, ma anche
loro hanno fatto parte della schiera dei gruppi che hanno gravitato
ai margini del movimento. Emuli dei Dead Can Dance saranno fra i più
coinvolti nel progetto This Mortal Coil.
Coil
Fautori di un'elettronica claustrofobica e orrorifica di grande suggestione
restano però, inspiegabilmente, ai margini del movimento.
Cure
Sono la band di maggior successo commerciale, una specie di AC/DC
del dark. Il leader si è sempre caratterizzato per un atteggiamento
marcatamente snob. A parte il primo disco un po' anonimo i tre lavori
successivi rappresentano delle pietre miliari del movimento. I lavori
successivi saranno discontinui, a volte troppo pop a volte più
ispirati, ma non più sui livelli degli esordi.
Current 93
Fra rumorismo e atmosfere cupe e rarefatte sembrano la degna colonna
sonora per i film dell'orrore. Fra dottrine di Crowley e fra ripensamenti
cristiani hanno navigato ai margini di un genere che anche in questo
caso ha saputo sorprendere i propri appassionati.
Dead Can Dance
Gruppo di punta dell'etichetta 4AD, hanno avuto un discreto successo
di critica e pubblico proponendo sonorità eteree con forti
riferimenti etnici e spirituali. Diventeranno dei capiscuola per molti
gruppi successivi e sicuramente sono da considerarsi fondamentali
anche per la New Age. |
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Death in June
Sono decadenti, pesanti, ossianici, con un'iconografia militare a
sfondo velatamente nazista dove si fatica a comprendere se il torbido
gioco miri alla denuncia o al discutibile compiacimento. A volte suggestivi,
spesso deliranti hanno comunque lasciato il segno.
Depeche
Mode
Anche in questo caso il termine dark non calza, perché questo
importante gruppo inglese si basava essenzialmente su di un malinconico
pop elettronico, accostato ingiustamente al dark prorpio per la sua
vena triste, gli episodi più vicini alle sensibilità
dark sono le tracce del periodo "Blasfemous Rumors".
Echo and the
Bunnymen
Il gruppo più sixties e meno oscuro dell'intero movimento,
forse ingiustamente accostato al dark. Il primo disco è un
capolavoro, ma anche il terzo disco ha delle canzoni molto belle e
suggestive, grandi giri di basso e voce epica ed evocativa al punto
giusto. Un grande mix. Dal quarto lavoro in poi le idee originali
si annacquano e il gruppo non regge più.
Einsturzende
Neubauten
Non-musicisti per antonomasia sono diventati famosi grazie ad un mix
di suoni ottenuti mescolano rumori di lamiere, martelli pneumatici,
spranghe e strumenti martoriati con soluzioni ritmiche stravaganti.
Non sono per tutti, ma sicuramente sono molto interessanti.
Fields of the
Nephilim
Continuano il discorso avviato dai Sisters of Mercy spingendo sul
lato rock e metallico, in questo senso sono i precursori di gruppi
come i Crematory. Il primo disco è molto bello ed evocativo,
ha dei suoni molto metal con un cantato growl. La rinascita del movimento
è partita da qui.
Flesh For Lulu
Gruppo sfortunato che ha prodotto dei buoni lavori molto in linea
con i gruppi di punta del genere. Sono usciti nell'84 quando ormai
il pubblico era orientato verso un pop molto fiacco e disimpegnato
e ne hanno pagato le conseguenze. Peccato.
Gene Loves
Jezebel
Inizialmente hanno puntato tutto sul look e su un sound in bilico
fra sonorità troppo cupe per avere successo commerciale, ma
troppo commerciali per poter destare interesse nei fans del dark più
cupo. In seguito correggeranno il tiro verso un sound più metallico
e convincente, ma il passo falso iniziale li condannerà senza
appello.
Ghost Dance
Sono un ideale incroco fra il cantato epico di Siouxie e le melodie
degli Echo, piacevoli ma senza aggiungere nulla di nuovo. |
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In the Nursery
Altro gruppo di frontiera che con cacofonie, suoni orchestrali e ritmi
tribali ha cercato nuove strade espressive molto cupe e angosciose.
Jad
Wio
Gruppo da culto, hanno inciso due dischi e qualche Ep molto suggestivi,
un piacevole incrocio fra i Joy Division meno cupi e il gusto melodico
di gruppi come gli Echo and the Bunnymen. Una loro canzone assomiglia
molto a Over the Hills and Far Away che più tardi sarà
un hit dei Mission.
Japan
Sono una delle bands più importanti di tutta la New Wave. Alcuni
loro dischi sono addirittura segnalati nella International Enciclopedia
of Hard Rock and Heavy Metal di Jasper e Olivier e hanno suonato come
spalla ai Blue Oyster Cult. Le loro canzoni sono affascinanti e malinconiche,
ben costruite con ritmi accattivanti, anche se non sono propriamente
dark la loro influenza è stata davvero rilevante.
Joy Division
Insieme ai Bauhaus sono da annoverare tra i classici assoluti del
genere, i loro lavori sono quantomeno da ascoltare con attenzione.
Purtroppo la prematura morte del cantante ha interrotto l'ascesa del
gruppo che ha continuato come New Order, ma brani come New Dawn Fades
dell'esordio sono di una bellezza incomparabile.
Killing Joke
Anche i Metallica hanno reso omaggio al sound claustrofobico ed apocalittico
di questi maestri del dark. Comunque, fra prove di alterno valore,
finiscono col perdere la grinta degli inizi. Sono il gruppo più
hard rock e disperato della scena.
Laibach
Raro esempio di gruppo di origine slava ad aver destato interesse
discografico. Hanno proposto un mix di canti con forti richiami nella
tradizione religiosa ortodossa e nella musica corale. Hanno miscelato
suoni orchestrali ed elettronici in strutture musicali piuttosto complesse
ed epiche con momenti di poesia che si alternano a momenti di forte
tensione elettrica. Il disco Let It Be è un vero capolavoro
misconosciuto. Dark Wave Progressive?
Lords of the
New Church
Primo supergruppo del punk, ha mescolato le influenze più disparate,
sconcertando critica e pubblico. Dopo un caloroso benvenuto, sono
stati snobbati crudelmente, ma i loro dischi sono molto belli e dal
vivo erano veramente strepitosi. Hanno saputo anticipare molte mode
musicali e probabilmente proprio per questo non sono stati capiti. |
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Lydia Lunch
Alterego femminile di Nick Cave, si è imposta come punto di
riferimento grazie ad una folta produzione. La sua musica è
definibile come Avantgarde o Cabarettistica ed ha avuto un ruolo di
primo piano nella scena newyorkese. Ha il difetto di non aver ancora
prodotto un disco veramente significativo.
Mephisto
Waltz
Oscura e mefitica band americana che paga un grosso tributo ai Christian
Death, coi quali hanno condiviso vari musicisti, senza però
raggiungerne il livello espressivo.
Mission
Sorti sulle ceneri dei Sister of Mercy ne continuano il discorso in
modo un po' ruffiano e commerciale. Sembrano un po' i Simple Minds
del dark, le canzoni sono piacevoli, ma mirano più agli incassi
che ai contenuti. Sono essenzialmente rock, ma con ritmi fastidiosamente
al limite del ballabile.
Neon
Sono uno dei migliori gruppi italiani del periodo, il loro disco Ritual
è una pietra miliare incastonata nel cuore di ogni serio fan
del dark.
New Order
Perso il cantante, i Joy Division hanno proseguito l'avventura con
questo nome e dopo i primi episodi, che ricordano ancora la magia
degli esordi, si sono persi in un techno pop piuttosto fiacco.
Pankow
Oscura band italiana di fine '80, hanno proposto un'elettronica acida
e claustrofobica di notevole interesse, sembra quasi che abbiano voluto
proporre una versione dark ed elettrica dei canti gregoriani. Originali.
Play Dead
Gruppo di secondaria importanza, non hanno aggiunto nulla a quanto
gli altri avevano già detto. Sono saliti sul carro quando si
era ormai avviata la fase di declino.
Psychic TV
Nati da una costola dei Throbbing Gristle ne continueranno gli eccessi
facendo dell'esoterismo Crowleyano la regola artistica. I dischi,
sui quali girano curiose leggende, si dividono fra sperimentazioni
pressoché inascoltabili e ritmi techno-trance ballabili. Sono
i veri padri della musica contemporanea da discoteca.
Red Lorry Yellow
Lorry
Gruppo molto sfortunato è rimasto sconosciuto nonostante abbia
inciso delle ottime canzoni. Ha seguito senza successo la migliore
tradizione instaurata da Bauhaus e Killing Joke.
Roach Steve
In vent'anni deve aver superato la soglia dei cinquanta dischi, un
primato incredibile, ma la sua musica elettronica e diventata sempre
più minimalista e inespressiva. |
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Rose of Avalanche
Sulla scia dei Sister of Mercy e dei Mission propongono delle belle
canzoni con un buon tiro.
Rosemary's
Baby
Oscura formazione veronese autrice di due rari Ep sulle orme degli
Psychic Tv più esoterici e spirituali, si distaccherà
dal Topy sciogliendo il gruppo.
Scorpion Wind
Appartenenti all'etichetta dei Death in June ne condividono l'estetica
para militare e la pesantezza sonora. Propongono ballate tristemente
monotone su cui vengono recitati i loro testi deliranti.
Sex Gang Children
E' il gruppo più sottovalutato dell'intero movimento, hanno
unito alla tradizione dei Bauhaus e dei Joy Division il gusto per
la ricerca di soluzioni nuove e spesso interessanti che purtroppo
non sono state sufficientemente comprese ed apprezzate.
Sin And Sacrifice
Perso Rozz Williams per strada, Gitane Demone e Valor, per lo spazio
di un solo Ep, si rendono conto che non aveva più senso usare
il nome dei Christian Death, ma l'attimo di onestà artistica
svanisce subito.
Siouxie and
the Banshees
Siouxie è la vera sacerdotessa del dark, con canzoni trascinanti
e melodiche dai testi sepolcrali. Ha rappresentato l'aspetto più
piacevole e conturbante di questo movimento. Ha iniziato la sua carriera
addirittura con Sid Vicious, in seguito ha formato il gruppo che ha
dato il via ufficiale all'intero movimento. Darà vita anche
a progetti paralleli interessanti come i Creatures. Le sue canzoni
hanno imperversato nelle discoteche alternative.
Sisters of
Mercy
Gruppo leggendario, sono la versione rock dei Joy Division, a cui
si ispirano fortemente. Getteranno le basi per molti gruppi futuri
e sono sicuramente il primo gruppo di riferimento per il crossover
in atto con il metal.
Sol Invictus
Piuttosto originali, rileggono le atmosfere tipiche della tradizione
dark in chiave molto personale. Sono la band di Tony Wakeford che,
dopo essere uscito dai Death In June, è divenuto un personaggio
di riferimento anche per la rinascita del movimento. Ripescano con
efficacia melodie medioevali. |
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Southern Death
Cult - Death Cult - Cult
Diventati famosi come Cult, sono stati contrastati fortemente per
avere avuto un cantante troppo metal per piacere agli schizzinosi
critici punk oriented. Col tempo hanno saputo però conquistare
il pubblico. L'accostamento al dark è durato fino al primo
disco come Cult poi nei lavori successivi vi è stata una brusca
sterzata verso un rock elettrico e settantiano che ne ha decretato
il successo commerciale.
Spear
of Destiny
Hanno giocato a fare gli Adam and the Ants del dark, ma senza lasciare
un segno significativo. Piacevoli, ma senza spessore, sono da annoverare
fra i gruppi saliti immeritatamente sul carro dei vincitori. Assunti
in dosi massicce diventano stucchevoli.
SPK
Non mi meraviglierei se qualcuno, ascoltando questo gruppo al buio
dovesse incominciare a vedere dei fantasmi, voci eteree, musiche soffuse
e sussurrate, strumenti etnici ed evocativi che si perdono in nenie
dal sapore antico, siamo lontani anni luce dal punk e dal rock.
Stranglers
Sono una band leggendaria, ma col dark hanno davvero poco in comune.
Meritano comunque di essere ascoltati per la loro bravura. Insieme
ai Japan sono fra gruppi migliori partoriti dalla New Wave.
Swans
Dediti ad un dark claustrofobico e satanico accompagnato da testi
efferati, riusciranno a sopravvivere dove altri sono caduti. Hanno
molte affinità con i Bauhaus e i Christian Death. All'inizio
erano molto pesanti poi sono diventati più melodici.
Theatre of
Hate
Sono gli Spear of Destiny con un nuovo nome, ma la musica non cambia.
Trascurabili.
Thelema
Hanno iniziato con un buon Lp in bilico fra esoterismo Crowleyano
e rock pulsante. In seguito si sono orientati verso l'elettronica
perdendo un po' della verve iniziale.
This Mortal
Coil
Supergruppo progettato dall'etichetta 4AD comprendete membri dei Dead
Can Dance, Cocteau Twins, Wolfgang Press, Cindytalk e altri, propongono
cover di canzoni varie, reinterpretate secondo i canoni tipici dell'etichetta:
voci e suoni eterei e soffusi, ma non aggiungono nulla di nuovo.
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Throbbing Gristle
Nati ufficialmente nel '75, sono stati il gruppo estremo per eccellenza.
Hanno fondato l'etichetta Idustrial che diventerà la base di
lancio dei gruppi rumoristi. Assolutamente inclassificabili, proponevano
al loro pubblico un show multimediale fatto di suoni e immagini, un
mix di rumori, campionamenti, messaggi subliminali, rappresentazioni
scioccanti ad alto tasso erotico e sadico, il cui scopo era produrre
uno stordimento totale nello spettatore. Dalle loro ceneri si formeranno
gli Psychic TV e i Chris and Cosey. Resteranno un simbolo per aver
dato nuovi contenuti e nuove forme al concetto di trasgressione.
Virgin Prunes
- Prunes
Gruppo stravagante ed originale che ha puntato molto sull'immagine
sofisticata dei componenti, hanno però prodotto dischi di ottimo
valore con un continuo crescendo di maturità artistica.
Wakeford Tony
Ha fatto parte della prima formazione dei Death In June e in seguito
si è impegnato in vari progetti. Come solista propone esempi
interessanti di musica orientata al recupero di melodie medioevali
abbinate alla ricerca esoterica.
Xmal Deutschland
Altro gruppo della 4AD che propone però melodie spigolose su
basi elettroniche. Il cantato in tedesco favorisce le atmosfere claustrofobiche.
Ricordano molto Siouxie e risultano un po' impersonali.
DISCOGRAFIA
MINIMA (quindici dischi per non dormire!)
1. Alien Sex Fiend, Wardance
2. Bauhaus, In the Flat Field
3. Nick Cave and the Bad Seeds, The First Born Is Dead
4. Christian Death, Only Theater Of Pain
5. Cure, Pornography
6. Dead Can Dance, Spleen and Ideal
7. Death in June, Brown Book
8. Echo and the Bunnymen, Porcupine
9. Joy Division, Unknown Pleasure
10. Killing Joke, Killing Joke
11. Red Lorry Yellow Lorry, Talk About the Weather
12. Sex Gang Children, Shout and Scream
13. Siouxie and the Banshees, Nocturne
14. Sister of Mercy, First Last and Always
15. Virgin Prunes, If I Die I Die |
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