Rock Impressions
 

QUANDO IL GOTHIC SI CHIAMAVA DARK WAVE
di Giancarlo Bolther

Le fredde nebbie autunnali preparano la strada ad un inverno buio e silenzioso. Fra le lapidi e il muschio si aggirano gli spettri dei sogni infranti, di quello che non sarà mai, le speranze, le dolci illusioni, l'infanzia perduta, il dolore senza risposta. L'aria è satura dell'odore dolciastro delle foglie in decomposizione, la luce ed i profumi dell'estate sono solo un ricordo. Come sarebbe bello potersi addormentare, ma la paura rende insonne questa attesa angosciosa...

FENOMENO MUSICALE O ESALTAZIONE DEL MALE DI VIVERE?
Nell'arte possiamo trovare infiniti richiami di carattere esistenziale e sarebbe appassionante trattare questo argomento a tutto campo analizzando le varie tappe del percorso artistico del cosiddetto "male di vivere", basterebbe citare il movimento espressionista nella pittura o larga parte del romanticismo in letteratura. Ma il nostro articolo non ha tali ambizioni, ci accontenteremo di togliere un po' di ragnatele e di polvere sul movimento musicale Dark Wave, che si fonda appunto sull'esistenzialismo spinto alle sue massime conseguenze e sulla creatività artistica. Penso che tutti, a vari livelli, abbiamo sperimentato come la vita risulti spesso dolorosa, ma molti criticano chi si compiace degli aspetti negativi dell'esistenza. Molti trovano sbagliato e di dubbio gusto descrivere nell'arte quello che vorremmo dimenticare cancellandolo e preferiscono rivolgersi verso forme artistiche rilassanti e svaganti. Questo è sicuramente un diritto, del resto ha molto più successo commerciale la musica di puro intrattenimento, ma non bisogna correre il rischio di perdere una delle caratteristiche più importanti a nostra disposizione: la capacità di riflettere e di interrogarci sul senso della vita. Non possiamo forzatamente negare l'esistenza di ciò che non ci piace, non è giusto coprirci gli occhi, l'importante è non cadere negli estremismi e riuscire sempre a trovare la forza per andare avanti anche quando non vediamo più l'orizzonte. Per questo è importante che ci siano artisti capaci di descrivere anche gli aspetti più difficili e oscuri del vivere quotidiano e tanto meglio se riescono a farlo con efficace realismo, basta non prenderli troppo sul serio.

THE GOLDEN DAWN
Lo spunto per questo speciale è partito dalla constatazione che sempre più gruppi metal stanno proponendo un interessante crossover con alcune sonorità tipiche della Dark Wave. Questa rivalutazione suona un po' strana per chi ha vissuto quel periodo, all'epoca i metallari burinoni e i darkettoni snob e sofisticati sembravano due opposte tifoserie di calcio durante lo scontro cruciale per lo scudetto, ma a noi interessano solo i contenuti musicali e non gli aspetti folcloristici ed essendo i primi di indubbio valore non può sorprendere che la barriera, che ha diviso per lungo tempo i due generi e i suoi seguaci, sia finalmente caduta.
Il movimento nasce in Inghilterra alla fine degli anni '70 nel periodo post punk ed è stato uno fra i più originali ed interessanti, ma anche fra i più controversi e discutibili fenomeni musicali. Tutta la scena ruoterà attorno ad alcuni locali come il Batcave di Londra, dove si sono esibiti tutti i principali gruppi, e ad alcune etichette specializzate divenute storiche come la 4AD, la Beggars Banquet, la francese L'Invitacion Au Suicide (dal nome fortemente sinistro) e la Contempo di Firenze, che con la loro, spesso masochistica, dedizione hanno dato a molti gruppi di frontiera la possibilità, altrimenti preclusa dalle majors, di farsi conoscere. In questo senso le cose anche oggi non sono cambiate e sono ancora le piccole etichette come l'americana Cleopatra, la tedesca Discordia, la Cold Meat Industry o l'italiana Musica Maxima Magnetica a sostenere stoicamente molti artisti indipendenti con l'unica, ma non piccola, soddisfazione che queste piccole labels sono meno in crisi delle mastodontiche compagnie. In realtà i gruppi che si possono definire "dark" in senso stretto si contano sulla punta delle dita e sarebbe più corretto parlare dei gruppi musicali "ascoltati" dai cosiddetti darkettoni, in altre parole quelli che venivano suonati nelle discoteche alternative, perché il dark vero e proprio è stato più un fenomeno di costume, di tendenza, che non un vero e proprio movimento musicale dai contorni ben definiti. A questo punto bisogna aprire una parentesi per affermare che, quando si parla di Dark, non ci si può riferire solo ed esclusivamente alle musiche oscure, ma bisogna richiamare tutto un modo di pensare e di esprimersi, nel dark contano di più le idee dell'immaginario per questo possiamo trovare molti gruppi che si possono definire Dark anche se i suoni proposti non sono poi così cupi e tenebrosi. Il movimento dark aveva grandi ambizioni culturali e cercava continui interscambi con le altre arti come la pittura e la poesia, ma anche il cinema e la fotografia. Il periodo di grazia è durato solo cinque anni, dal 78 all'83 dopo di che molti gruppi hanno seguito le tendenze del mercato, che spingeva verso un pop più fruibile e talvolta danzereccio. Col conseguente ammorbidimento dei toni molti gruppi non hanno saputo confermare le promesse iniziali e questo ha comportato per molti di loro la perdita d'identità con conseguente collasso artistico. Nel decennio fra l'85 e il '95 le bands sopravvissute, per recuperare valore e credibilità, sono tornate nell'ombra dell'underground riproponendo scelte estreme e coraggiose, pur con la consapevolezza di rivolgersi ad una ristretta cerchia di fedeli appassionati, ma l'apoteosi degli esordi non è più stata uguagliata. Nel mentre avevano un discreto successo alcuni nuovi gruppi come i Mission e i Fields of Nephilim che iniziavano a proporre la contaminazione con innovative sonorità metalliche. In conclusione, pur avendo proposto delle soluzioni musicali che hanno avuto una discreta importanza per le innovazioni introdotte, la diffusione della Dark Wave è rimasta circoscritta. Questo può essere in buona parte imputato ad un atteggiamento snob ed elitario che i gruppi e i loro seguaci hanno sempre avuto, ma è dovuto anche all'anticommercialità propria delle proposte più originali. Oggi, grazie a varie contaminazioni come quella con il Metal, la Dark Wave sta finalmente suscitando l'interesse che ha sempre meritato e sta crescendo una nuova scena ricca di proposte.

 

MUSICA DELLO SPIRITO
Fare delle classificazioni è sempre antipatico e definire la Dark Wave risulta oltre modo scomodo per le ragioni che abbiamo già accennato. Il movimento è diventato col tempo una specie di calderone dove racchiudere tutte le bands scomode e di difficile definizione come Psychic TV, Einsturzende Neubauten o Clock DVA, che avevano come unico fattore comune il tentativo di trasporre in musica gli incubi, le alienazioni, i malesseri psicologici e le disperate solitudini giovanili, il tutto confezionato con vari ed oscuri esperimenti esoterici, infatti, molto spesso i gruppi hanno associato all'attività musicale la frequentazione più o meno palese di ambienti legati al satanismo o alla magia sessuale: i Christian Death sono satanisti dichiarati e sono stati accusati di riti efferati, i Throbbing Gristle, i Current 93, gli italiani Thelema sono a vario titolo seguaci delle dottrine di Crowley, gli Psychic TV hanno fondato la setta TOPY (Temple Of the Psychic Youth) dedita alla magia sessuale, a cui inizialmente avevano aderito anche gli italiani Rosemary's Baby poi staccatisi, e via di questo passo. Queste simpatie per gli ambienti esoterici ed occulti spesso hanno allontanato l'attenzione di critica e pubblico creando un alone maledetto attorno all'intero movimento. Si può, infatti, affermare che il tipo di satanismo e di esoterismo sperimentati nella Dark Wave sono sicuramente più approfonditi e motivati di quelli molto più pubblicizzati e osteggiati, ma assai privi di spessore, del Metal. Per non disorientare il lettore cercheremo quindi di tracciare alcune caratteristiche musicali predominanti della Dark Wave. Prima fra tutte è il minimalismo, ereditato dal punk, sottolineato da arrangiamenti scarni e ruvidi con atmosfere cupe ed ossessive e a tratti rarefatte e sospese. Come seconda caratteristica dominante troviamo l'attitudine a costruire delle ritmiche basate su percussioni tribali con il basso sempre in grande evidenza, questa tendenza in seguito favorirà non poco il passaggio verso ritmi dance molto impersonali. Il basso in particolare, utilizzato quasi come fosse una chitarra ritmica, è lo strumento su cui ruotano di frequente le canzoni, non a caso il suo suono avvolgente e cavernoso rende le partiture ancora più oscure e sepolcrali. Le chitarre, spesso molto distorte e acide, difficilmente si lanciano in assoli, ma cercano solitamente di inserire delle sottolineature o di dare enfasi e drammaticità ai brani, offrendo ai pezzi l'aspetto di ballate tristi. Le voci sono usate o in modo malinconico ed evocativo o urlato come nel punk con ritornelli in bilico fra l'epico e l'apocalittico.

UNDER(BACK)GROUND ARTISTICO
Per quanto riguarda l'aspetto musicale la Dark Wave ha saputo generalmente proporre soluzioni musicali inedite e solo in parte riconducibili a gruppi del passato. Si possono rintracciare delle radici musicali nella psichedelia e nel garage-punk degli anni '60 con Doors, Arthur Brown, Stooges, Velvet Underground, Music Machine, Shadows of Knight e 13 Floor Elevators il cui leader Roky Erickson inciderà nel 1981 il disco manifesto del satanismo psichedelico The Evil One. Altri riferimenti si trovano nel movimento "romantico" inglese con King Crimson e Van Der Graaf Generator, nello space rock degli Hawkwind e in certa elettronica tedesca cupa e ossessiva. Infine non bisogna dimenticare l'importanza esercitata su tutto il rock inglese dai T.Rex di Marc Bolan e last but not least da David Bowie, sorta di guru per tutti gli artisti degli ultimi trent'anni, che non a caso volle i Bauhaus nel film culto "Miriam si sveglia a mezzanotte". Difficile invece risulta attribuire dei collegamenti diretti con il dark rock degli anni '70 di cui accenneremo per completezza in un box a parte. Bisogna poi accennare agli inclassificabili come gli Einsturzende Neubauten, fautori della musica rumorista e Industrial (che sicuramente hanno ispirato gruppi come i Nine Inch Nails) e come gli Psychic TV con i loro esperimenti esoterici alienanti. Questi gruppi sono considerati come le frangie estreme del dark e il percorso che hanno tracciato ha aperto nuove strade per i musicisti più coraggiosi, che intendono ricercare nuove forme espressive. Infine, nell'ambiente viene molto usato il termine "Techno", assolutamente da non confondere con le musiche da discoteca, di cui sono precursori, si tratta di campionamenti e loop di suoni proposti tenendo presente gli obiettivi che abbiamo descritto, cioè di creare un'atmosfera avvolgente, claustrofobica e tenebrosa. In seguito gli stessi esperimenti sonori verranno ripresi e diffusi proprio nelle musiche da discoteca. Antonius Rex, autore di un disco di techno trance di qualche tempo fa, è il prodotto del figlio di Antonio Bartoccetti padre di tanti progetti musicali oscuri negli anni '70 come Zora, Jacula e Invisible Force ma che ha da tempo abbandonato per produrre della discomusic. Le connessioni fra la techno dall'esplicito sapore satanico ed esoterico nata dalla Dark Wave e quella diffusa nelle discoteche potrebbe essere materia prima per i tanti detrattori del rock demoniaco e che, invece, si ostinano a cercare fantomatici indizi nel metal e nell'hard rock mossi più da antipatie che da prove concrete.

 

IN QUESTI GIORNI DI BUIO
Dal '95 ad oggi il movimento sta tornando in auge, ma per orientarsi bisogna aggiornare il vocabolario e sostituire al polveroso vocabolo "dark" il più recente e a volte abusato termine "Gothic". I gruppi sopravvissuti si sono spinti ancor più in profondità nelle scelte esoteriche e neo pagane, con interessanti progetti di recupero di musiche gregoriane, medioevali ed etnico-folcloristiche con molti collegamenti con la New Age e con la Next Age, mentre l'approccio punk tribale degli esordi è rimasto nel repertorio di pochi nostalgici. Contemporaneamente una nuova e folta schiera di bands si sta affacciando sul mercato, ne stanno nascendo così tante che è davvero difficile orientarsi. Fra gli episodi più interessanti e più vicini al metal abbiamo i Saviour Machine, i Tiamat, gli After Forever e la rivelazione ungherese Without Face, mentre altri nomi di spicco sono Marilyn Manson, Moonspell, In Extremo, Type O Negative, Inkubus Sukkubus, Lacrimosa, Nine Inch Nails, Lacuna Coil, senza dimenticare il nuovo glam di Placebo e HIM dalle forti tinte gothic. Sono tutti gruppi che a vario titolo si riallacciano a quanto partorito negli anni '80, alcuni come i Marilyn Manson puntano più sull'immagine, altri come gli Inkubus Sukkubus mirano più ai contenuti e anche questa spartizione mostra come poco sia cambiato. Come novità ci sono le contaminazioni che risultano aggiornate secondo le nuove tendenze, mentre a livello lirico è sempre pesante l'influsso di temi esoterici, pagani e satanici. Anche Internet è contagiata dal fenomeno e sta fiorendo tutta una serie di siti dedicati al Gothic e all'esoterismo con le proposte più varie e stravaganti come l'offerta di romantici tours in cimiteri monumentali o la vendita di gadgets quali rosari dark, croci celtiche o barocche e ninnoli vari, tutti in stile rigorosamente ossianico. Ma anche questo dimostra come oggi in realtà conti di più l'immagine della sostanza, comunque questa tendenza colpisce indifferentemente tutti i generi musicali. In definitiva il Dark ha rappresentato una corrente musicale di frontiera con un lato iconografico e lirico proteso verso il passato e la memoria meditativa e un lato musicale proteso verso il futuro grazie ad una continua ricerca di nuove forme espressive. E' difficile dire se questo ritorno di fiamma lascerà un segno profondo o se invece passerà come una delle tante mode, anche se mi sembra che per adesso manchino delle figure carismatiche come quelle dei Bauhaus, dei Christian Death o dei Joy Division, che avevano reso glorioso il movimento, comunque quello che sappiamo è che verranno prodotti dischi affascinanti che puntualmente cercheremo di scoprire e proporvi estraendoli di volta in volta dalla marea di CD che, senza sosta, continua a invadere il mercato. In chiusura di questo estenuante speciale non posso non ringraziare l'amico Marco Pettenati senza il cui aiuto non avrei potuto realizzare questo lavoro.

 

IL DARK IN TRICOLORE
La nostra terra, patria di talenti quasi sempre sottovalutati, ha generato degli artisti ai massimi livelli anche sul versante oscuro. Nel rock anni '70 possiamo ricordare Il Biglietto Per L'Inferno, Goblin, Zora, Jacula e Invisible Force, che hanno prodotto lavori divenuti vere reliquie per ogni fan dei suoni tenebrosi. Negli anni '80 il testimone è passato a Death SS, Paul Chain, The Black, Dark Quarterer e Black Hole. Più recentemente risulta fondamentale il lavoro che sta svolgendo la prestigiosa etichetta genovese Black Widow con gruppi come Malombra, Presence, Standarte e Il Segno del Comando che stanno producendo capolavori di incomparabile fascino, ma che vanta anche contatti internazionali con Morte Macabre e Northwinds. Sul versante Dark Wave abbiamo avuto un timido inizio con Carillion del Dolore e Neon, in seguito sono nati vari gruppi come Pankow, Rosemary's Baby, Ain Soph, Thelema e Ataraxia. Oggi abbiamo una scena underground più variegata con molti nuovi gruppi come i Kirlian Camera, fautori anche dell'oscuro progetto Ordo Ecclesiae Mortis, i Mistery Plays che stanno producendo dei lavori interessanti, anche se non competitivi con quelli esteri, gli Andromeda Complex, i Tomografia Assiale Computerizzata e molti altri. In sostanza una scena ricca e variegata in grado di soddisfare i palati più esigenti.

I MITICI ANNI '70
Ci sembra doveroso accennare a grandi linee al movimento dark degli anni 70, che è stato caratterizzato da episodi di raro valore musicale. Le coordinate iniziali sono difficili da registrare, ritengo fondamentali due dischi degli anni '60: Their Satanic Majesties Request dei Rolling Stones e Blues Obituary dei Groundhogs. Questi lavori utilizzarono tematiche "oscure" come metafora del degrado sociale, ma furono fondamentali perché seppero rompere il tabù che impediva di associare tematiche ritenute "sconvenienti" alla musica di intrattenimento. Secondariamente sono venuti i fautori del Dark per eccellenza: Black Sabbath nell'hard rock e Black Widow nel progressive. Entrambe questi gruppi hanno aperto la strada a due filoni, non sempre facilmente distinguibili, ma ideologicamente diversi. Nell'ambito hard le tematiche erano ancora trattate superficialmente, l'immagine risultava più un veicolo per diffondere la propria musica, mentre nel prog c'è stato spesso un interessamento diretto di tipo magico esoterico nei temi trattati ed era la musica a fare da veicolo alle idee, ma questa distinzione non è mai stata veramente così netta. Solo per dare un'idea di come il movimento dark degli anni '70 fosse ricco di proposte possiamo ricordare i seguenti gruppi a cavallo fra l'hard e il prog: Amon Duul, Atomic Rooster, Black Spirit, Bram Stoker, Comus, Corpus, Coven, CWT, Diabolus, Dies Irae, Dr Z, Fusion Orchestra, High Tide, Horse, Lucifer's Friends, Lucifer Was, Magma, McChurch Soundroom, Monument, Morly Grey, Necromandus, Necronomicon, Out Of Focus, Paternoster, Pesky Gee!, Rumplestiltskin, Still Life, Warpig, Writing on the Wall, Zior... tutti questi gruppi hanno lasciato un segno indelebile nella storia del rock oscuro e nel cuore degli appassionati del genere.

 

MINI ENCICLOPEDIA IN PILLOLE
Questa sezione non ha l'assurda pretesa di essere esaustiva, ma vuole fornire una specie di piccola e rapida guida al frastagliato arcipelago dark wave, con giudizi che non vogliono essere lapidari, ma solo introduttivi. Ho citato solo gruppi che affondano le loro radici negli anni ottanta, tralasciando tutti gli artisti più recenti. Mancherà di certo qualche nome, qualcuno vi potrà sembrare un po' fuori luogo, ma spero ci sia anche qualche piccola sorpresa.

Ain Soph
Emuli dei gruppi dediti alla magia sessuale e all'esoterismo iniziatico hanno registrato dei lavori al limite dell'ascoltabile forse troppo "tecnici" per chi dalla musica vuole emozioni semplici ed esplicite.

Alien Sex Fiend
Band molto acida che ha fatto tesoro della lezione impartita dai Bauhaus. Pur producendo una serie infinita di singoli e di Lp di discreto valore. Resteranno un gruppo da culto.

And Also the Trees
Molto validi e sufficientemente originali sono però rimasti sconosciuti ai più. Con atmosfere non troppo cupe, ma abbastanza malinconiche. Sono da annoverare fra gli esteti del movimento.

Ataraxia
Sono gli esponenti italiani più interessanti del connubio fra dark wave e rinascita medioevale e col tempo sono stati capaci di imporsi come una band fondamentale.

Balaam and the Angels
Partiti proponendo un sound a là Gene Loves Jezebel, hanno poi seguito le orme dei Cult. Saranno troppo rock per i fans del dark, ma i rockettari non erano ancora pronti a questo crossover. Forse oggi potrebbero venire rivalutati.

Bauhaus
Sicuramente il miglior gruppo di tutto il movimento. Il loro primo disco rimane un manifesto d'ineguagliabile forza drammatica, infatti, nemmeno loro riusciranno a ripetere, nei comunque bei lavori successivi, l'enfasi tenebrosa degli esordi. Dopo essersi sciolti hanno prodotto una lunga serie di lavori che non hanno più saputo attirare l'attenzione del pubblico: Dali's Car, Love and Rockets e lavori solisti. Si sono recentemente riformati, ma non si sa ancora molto.

Black Rose
Progetto italo-inglese che vede il leader dei Cindytalk misurarsi con atmosfere rilassate e sognanti, comunque pervase di mistero e ancestrali paure.

 

Cabaret Voltaire
Penso che per un rockettaro sia quantomai difficile ascoltare impassibile un disco di questo gruppo che si dedica alla sperimentazione elettronica pura, ma alcune soluzioni sono interessanti e oggi vengono riproposte in generi musicali diversi, per questo possono offrire comunque molti spunti stimolanti.

Nick Cave and the Bad Seeds
Sorta di menestrello del dark, figura di artista maledetto per antonomasia, Nick ha saputo creare con le sue ballate tristi un sound originale e disperatamente romantico. Figura di riferimento per tutto il movimento.

Carillion Del Dolore - Petali Del Cariglione
Primo gruppo italiano di dark, hanno proposto delle canzoni di una lentezza esasperante e nonostante un certo fascino, che ha convinto addirittura Valor dei dei Christian Death a produrre il loro secondo Lp, non si sono saputi imporre all'attenzione del pubblico. Hanno pubblicato un solo Ep come Carillion Del Dolore e poi hanno cambiato nome in Petali del Cariglione per Lp.

Certain General
Lanciati dall'etichetta francese specializzata l'Invitacion Au Suicide appartengono però al filone sixties degli Echo and the Bunnymen. Nonostante siano rimasti nell'anonimato, hanno composto delle canzoni molto piacevoli.

Chris and Cosey
Nati dallo scioglimento dei Throbbing Gristle proporranno un'elettronica dai ritmi ballabili e malinconici, che, pur mantenendo un certo interesse, si discosterà dai clamorosi eccessi del gruppo precedente.

Christian Death
Provenienti dalla California sono divenuti il gruppo di punta della scena americana. Faranno molto parlare di sé per le esplicite connessioni col satanismo. Nella loro lunga carriera, contrassegnata da ripetuti e drastici cambi di formazione, hanno prodotto una serie di lavori dal valore discontinuo. Il periodo migliore rimane comunque quello iniziale fino alla pubblicazione del doppio mix Ashes. La musica è pervasa di un romanticismo disperato e perverso, da un senso di cieca claustrofobia. Incideranno anche in Italia per un breve periodo. I loro primi lavori sono fondamentali.

Cindytalk
Gruppo di frontiera, estremo e durissimo, che prende ispirazione dal primo lavoro dei Bauhaus. Senza avere la capacità compositiva dei padri del dark, propongono un primo lavoro intriso di forza drammatica, poi anche loro ammorbidiranno i toni.

 

Clan of Xymox
Uno dei tanti gruppi minori che avrebbe meritato maggior fortuna, fra ritmi ballabili e ritornelli molto epici e cupi si sono giustamente ritagliati un angolo nel firmamento dark.

Clock DVA
Fra melodie elettroniche e rumoriste hanno prodotto una serie di lavori all' insegna della sperimentazione risultando talvolta poco appetibili. Hanno comunque prodotto alcuni lavori di grande interesse.

Cocteau Twins
Hanno proposto suoni eleganti e d'atmosfera con melodie rilassanti e piacevoli, è veramente difficile associarli al dark, ma anche loro hanno fatto parte della schiera dei gruppi che hanno gravitato ai margini del movimento. Emuli dei Dead Can Dance saranno fra i più coinvolti nel progetto This Mortal Coil.

Coil
Fautori di un'elettronica claustrofobica e orrorifica di grande suggestione restano però, inspiegabilmente, ai margini del movimento.

Cure
Sono la band di maggior successo commerciale, una specie di AC/DC del dark. Il leader si è sempre caratterizzato per un atteggiamento marcatamente snob. A parte il primo disco un po' anonimo i tre lavori successivi rappresentano delle pietre miliari del movimento. I lavori successivi saranno discontinui, a volte troppo pop a volte più ispirati, ma non più sui livelli degli esordi.

Current 93
Fra rumorismo e atmosfere cupe e rarefatte sembrano la degna colonna sonora per i film dell'orrore. Fra dottrine di Crowley e fra ripensamenti cristiani hanno navigato ai margini di un genere che anche in questo caso ha saputo sorprendere i propri appassionati.

Dead Can Dance
Gruppo di punta dell'etichetta 4AD, hanno avuto un discreto successo di critica e pubblico proponendo sonorità eteree con forti riferimenti etnici e spirituali. Diventeranno dei capiscuola per molti gruppi successivi e sicuramente sono da considerarsi fondamentali anche per la New Age.

 

Death in June
Sono decadenti, pesanti, ossianici, con un'iconografia militare a sfondo velatamente nazista dove si fatica a comprendere se il torbido gioco miri alla denuncia o al discutibile compiacimento. A volte suggestivi, spesso deliranti hanno comunque lasciato il segno.

Depeche Mode
Anche in questo caso il termine dark non calza, perché questo importante gruppo inglese si basava essenzialmente su di un malinconico pop elettronico, accostato ingiustamente al dark prorpio per la sua vena triste, gli episodi più vicini alle sensibilità dark sono le tracce del periodo "Blasfemous Rumors".

Echo and the Bunnymen
Il gruppo più sixties e meno oscuro dell'intero movimento, forse ingiustamente accostato al dark. Il primo disco è un capolavoro, ma anche il terzo disco ha delle canzoni molto belle e suggestive, grandi giri di basso e voce epica ed evocativa al punto giusto. Un grande mix. Dal quarto lavoro in poi le idee originali si annacquano e il gruppo non regge più.

Einsturzende Neubauten
Non-musicisti per antonomasia sono diventati famosi grazie ad un mix di suoni ottenuti mescolano rumori di lamiere, martelli pneumatici, spranghe e strumenti martoriati con soluzioni ritmiche stravaganti. Non sono per tutti, ma sicuramente sono molto interessanti.

Fields of the Nephilim
Continuano il discorso avviato dai Sisters of Mercy spingendo sul lato rock e metallico, in questo senso sono i precursori di gruppi come i Crematory. Il primo disco è molto bello ed evocativo, ha dei suoni molto metal con un cantato growl. La rinascita del movimento è partita da qui.

Flesh For Lulu
Gruppo sfortunato che ha prodotto dei buoni lavori molto in linea con i gruppi di punta del genere. Sono usciti nell'84 quando ormai il pubblico era orientato verso un pop molto fiacco e disimpegnato e ne hanno pagato le conseguenze. Peccato.

Gene Loves Jezebel
Inizialmente hanno puntato tutto sul look e su un sound in bilico fra sonorità troppo cupe per avere successo commerciale, ma troppo commerciali per poter destare interesse nei fans del dark più cupo. In seguito correggeranno il tiro verso un sound più metallico e convincente, ma il passo falso iniziale li condannerà senza appello.

Ghost Dance
Sono un ideale incroco fra il cantato epico di Siouxie e le melodie degli Echo, piacevoli ma senza aggiungere nulla di nuovo.

 

In the Nursery
Altro gruppo di frontiera che con cacofonie, suoni orchestrali e ritmi tribali ha cercato nuove strade espressive molto cupe e angosciose.

Jad Wio
Gruppo da culto, hanno inciso due dischi e qualche Ep molto suggestivi, un piacevole incrocio fra i Joy Division meno cupi e il gusto melodico di gruppi come gli Echo and the Bunnymen. Una loro canzone assomiglia molto a Over the Hills and Far Away che più tardi sarà un hit dei Mission.

Japan
Sono una delle bands più importanti di tutta la New Wave. Alcuni loro dischi sono addirittura segnalati nella International Enciclopedia of Hard Rock and Heavy Metal di Jasper e Olivier e hanno suonato come spalla ai Blue Oyster Cult. Le loro canzoni sono affascinanti e malinconiche, ben costruite con ritmi accattivanti, anche se non sono propriamente dark la loro influenza è stata davvero rilevante.

Joy Division
Insieme ai Bauhaus sono da annoverare tra i classici assoluti del genere, i loro lavori sono quantomeno da ascoltare con attenzione. Purtroppo la prematura morte del cantante ha interrotto l'ascesa del gruppo che ha continuato come New Order, ma brani come New Dawn Fades dell'esordio sono di una bellezza incomparabile.

Killing Joke
Anche i Metallica hanno reso omaggio al sound claustrofobico ed apocalittico di questi maestri del dark. Comunque, fra prove di alterno valore, finiscono col perdere la grinta degli inizi. Sono il gruppo più hard rock e disperato della scena.

Laibach
Raro esempio di gruppo di origine slava ad aver destato interesse discografico. Hanno proposto un mix di canti con forti richiami nella tradizione religiosa ortodossa e nella musica corale. Hanno miscelato suoni orchestrali ed elettronici in strutture musicali piuttosto complesse ed epiche con momenti di poesia che si alternano a momenti di forte tensione elettrica. Il disco Let It Be è un vero capolavoro misconosciuto. Dark Wave Progressive?

Lords of the New Church
Primo supergruppo del punk, ha mescolato le influenze più disparate, sconcertando critica e pubblico. Dopo un caloroso benvenuto, sono stati snobbati crudelmente, ma i loro dischi sono molto belli e dal vivo erano veramente strepitosi. Hanno saputo anticipare molte mode musicali e probabilmente proprio per questo non sono stati capiti.

 

Lydia Lunch
Alterego femminile di Nick Cave, si è imposta come punto di riferimento grazie ad una folta produzione. La sua musica è definibile come Avantgarde o Cabarettistica ed ha avuto un ruolo di primo piano nella scena newyorkese. Ha il difetto di non aver ancora prodotto un disco veramente significativo.

Mephisto Waltz
Oscura e mefitica band americana che paga un grosso tributo ai Christian Death, coi quali hanno condiviso vari musicisti, senza però raggiungerne il livello espressivo.

Mission
Sorti sulle ceneri dei Sister of Mercy ne continuano il discorso in modo un po' ruffiano e commerciale. Sembrano un po' i Simple Minds del dark, le canzoni sono piacevoli, ma mirano più agli incassi che ai contenuti. Sono essenzialmente rock, ma con ritmi fastidiosamente al limite del ballabile.

Neon
Sono uno dei migliori gruppi italiani del periodo, il loro disco Ritual è una pietra miliare incastonata nel cuore di ogni serio fan del dark.

New Order
Perso il cantante, i Joy Division hanno proseguito l'avventura con questo nome e dopo i primi episodi, che ricordano ancora la magia degli esordi, si sono persi in un techno pop piuttosto fiacco.

Pankow
Oscura band italiana di fine '80, hanno proposto un'elettronica acida e claustrofobica di notevole interesse, sembra quasi che abbiano voluto proporre una versione dark ed elettrica dei canti gregoriani. Originali.

Play Dead
Gruppo di secondaria importanza, non hanno aggiunto nulla a quanto gli altri avevano già detto. Sono saliti sul carro quando si era ormai avviata la fase di declino.

Psychic TV
Nati da una costola dei Throbbing Gristle ne continueranno gli eccessi facendo dell'esoterismo Crowleyano la regola artistica. I dischi, sui quali girano curiose leggende, si dividono fra sperimentazioni pressoché inascoltabili e ritmi techno-trance ballabili. Sono i veri padri della musica contemporanea da discoteca.

Red Lorry Yellow Lorry
Gruppo molto sfortunato è rimasto sconosciuto nonostante abbia inciso delle ottime canzoni. Ha seguito senza successo la migliore tradizione instaurata da Bauhaus e Killing Joke.

Roach Steve
In vent'anni deve aver superato la soglia dei cinquanta dischi, un primato incredibile, ma la sua musica elettronica e diventata sempre più minimalista e inespressiva.

 

Rose of Avalanche
Sulla scia dei Sister of Mercy e dei Mission propongono delle belle canzoni con un buon tiro.

Rosemary's Baby
Oscura formazione veronese autrice di due rari Ep sulle orme degli Psychic Tv più esoterici e spirituali, si distaccherà dal Topy sciogliendo il gruppo.

Scorpion Wind
Appartenenti all'etichetta dei Death in June ne condividono l'estetica para militare e la pesantezza sonora. Propongono ballate tristemente monotone su cui vengono recitati i loro testi deliranti.

Sex Gang Children
E' il gruppo più sottovalutato dell'intero movimento, hanno unito alla tradizione dei Bauhaus e dei Joy Division il gusto per la ricerca di soluzioni nuove e spesso interessanti che purtroppo non sono state sufficientemente comprese ed apprezzate.

Sin And Sacrifice
Perso Rozz Williams per strada, Gitane Demone e Valor, per lo spazio di un solo Ep, si rendono conto che non aveva più senso usare il nome dei Christian Death, ma l'attimo di onestà artistica svanisce subito.

Siouxie and the Banshees
Siouxie è la vera sacerdotessa del dark, con canzoni trascinanti e melodiche dai testi sepolcrali. Ha rappresentato l'aspetto più piacevole e conturbante di questo movimento. Ha iniziato la sua carriera addirittura con Sid Vicious, in seguito ha formato il gruppo che ha dato il via ufficiale all'intero movimento. Darà vita anche a progetti paralleli interessanti come i Creatures. Le sue canzoni hanno imperversato nelle discoteche alternative.

Sisters of Mercy
Gruppo leggendario, sono la versione rock dei Joy Division, a cui si ispirano fortemente. Getteranno le basi per molti gruppi futuri e sono sicuramente il primo gruppo di riferimento per il crossover in atto con il metal.

Sol Invictus
Piuttosto originali, rileggono le atmosfere tipiche della tradizione dark in chiave molto personale. Sono la band di Tony Wakeford che, dopo essere uscito dai Death In June, è divenuto un personaggio di riferimento anche per la rinascita del movimento. Ripescano con efficacia melodie medioevali.

 

Southern Death Cult - Death Cult - Cult
Diventati famosi come Cult, sono stati contrastati fortemente per avere avuto un cantante troppo metal per piacere agli schizzinosi critici punk oriented. Col tempo hanno saputo però conquistare il pubblico. L'accostamento al dark è durato fino al primo disco come Cult poi nei lavori successivi vi è stata una brusca sterzata verso un rock elettrico e settantiano che ne ha decretato il successo commerciale.

Spear of Destiny
Hanno giocato a fare gli Adam and the Ants del dark, ma senza lasciare un segno significativo. Piacevoli, ma senza spessore, sono da annoverare fra i gruppi saliti immeritatamente sul carro dei vincitori. Assunti in dosi massicce diventano stucchevoli.

SPK
Non mi meraviglierei se qualcuno, ascoltando questo gruppo al buio dovesse incominciare a vedere dei fantasmi, voci eteree, musiche soffuse e sussurrate, strumenti etnici ed evocativi che si perdono in nenie dal sapore antico, siamo lontani anni luce dal punk e dal rock.

Stranglers
Sono una band leggendaria, ma col dark hanno davvero poco in comune. Meritano comunque di essere ascoltati per la loro bravura. Insieme ai Japan sono fra gruppi migliori partoriti dalla New Wave.

Swans
Dediti ad un dark claustrofobico e satanico accompagnato da testi efferati, riusciranno a sopravvivere dove altri sono caduti. Hanno molte affinità con i Bauhaus e i Christian Death. All'inizio erano molto pesanti poi sono diventati più melodici.

Theatre of Hate
Sono gli Spear of Destiny con un nuovo nome, ma la musica non cambia. Trascurabili.

Thelema
Hanno iniziato con un buon Lp in bilico fra esoterismo Crowleyano e rock pulsante. In seguito si sono orientati verso l'elettronica perdendo un po' della verve iniziale.

This Mortal Coil
Supergruppo progettato dall'etichetta 4AD comprendete membri dei Dead Can Dance, Cocteau Twins, Wolfgang Press, Cindytalk e altri, propongono cover di canzoni varie, reinterpretate secondo i canoni tipici dell'etichetta: voci e suoni eterei e soffusi, ma non aggiungono nulla di nuovo.

 

Throbbing Gristle
Nati ufficialmente nel '75, sono stati il gruppo estremo per eccellenza. Hanno fondato l'etichetta Idustrial che diventerà la base di lancio dei gruppi rumoristi. Assolutamente inclassificabili, proponevano al loro pubblico un show multimediale fatto di suoni e immagini, un mix di rumori, campionamenti, messaggi subliminali, rappresentazioni scioccanti ad alto tasso erotico e sadico, il cui scopo era produrre uno stordimento totale nello spettatore. Dalle loro ceneri si formeranno gli Psychic TV e i Chris and Cosey. Resteranno un simbolo per aver dato nuovi contenuti e nuove forme al concetto di trasgressione.

Virgin Prunes - Prunes
Gruppo stravagante ed originale che ha puntato molto sull'immagine sofisticata dei componenti, hanno però prodotto dischi di ottimo valore con un continuo crescendo di maturità artistica.

Wakeford Tony
Ha fatto parte della prima formazione dei Death In June e in seguito si è impegnato in vari progetti. Come solista propone esempi interessanti di musica orientata al recupero di melodie medioevali abbinate alla ricerca esoterica.

Xmal Deutschland
Altro gruppo della 4AD che propone però melodie spigolose su basi elettroniche. Il cantato in tedesco favorisce le atmosfere claustrofobiche. Ricordano molto Siouxie e risultano un po' impersonali.

DISCOGRAFIA MINIMA (quindici dischi per non dormire!)
1. Alien Sex Fiend, Wardance
2. Bauhaus, In the Flat Field
3. Nick Cave and the Bad Seeds, The First Born Is Dead
4. Christian Death, Only Theater Of Pain
5. Cure, Pornography
6. Dead Can Dance, Spleen and Ideal
7. Death in June, Brown Book
8. Echo and the Bunnymen, Porcupine
9. Joy Division, Unknown Pleasure
10. Killing Joke, Killing Joke
11. Red Lorry Yellow Lorry, Talk About the Weather
12. Sex Gang Children, Shout and Scream
13. Siouxie and the Banshees, Nocturne
14. Sister of Mercy, First Last and Always
15. Virgin Prunes, If I Die I Die

   

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Web www.rock-impressions.com


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