Il Buco del Baco è una formazione improbabile, le note biografiche
diffuse francamente sembrano poco credibili, anzi sembrano una “storia
fantasiosa” per coprire di mistero questi musicisti che suonano
molto old style, con un prog rock ricco di riferimenti, ma che ha
una sua identità, non so se riuscite ad immaginare un mix di
Gryphon, Fiaba e Gong? Non è facile ma nemmeno impossibile.
Un’atmosfera da fiaba medievale fa da sfondo ad un concept collocato
negli abissi marini, popolato di creature fantastiche che cercano
la grande Lampreda, tra pesci martello, telline e anemoni.
Una vera opera di fantasia col pregio di possedere un fascino genuino.
Vagamente psichedelico con buoni passaggi strumentali e una storia
che spesso strappa sorrisi per delle trovate teatrali riuscite. Spesso
il prog è stato molto serioso, trattando temi esistenziali
e indagando i meandri della psiche, qualche volta si è ammantato
di follia, ecco il riferimento ai Gong ma anche Kevin Ayers e altri.
L’immaginazione è uno dei doni più grandi che
abbiamo e questa band mostra come sia possibile usarla per realizzare
un lavoro intrigante e divertente. GB
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