Il moniker di questa band viene da Diego Tuscano, un cantante con
circa venti anni di carriera alle spalle col gruppo SanniDei. La tensione
europea della musica di Diego lo ha portato in Inghilterra con una
nuova band, qui ha conosciuto il chitarrista Luke Smith degli Ulysses
e insieme hanno dato vita a questo disco. La ricerca musicale di questi
musicisti si spinge verso diversi fronti, dalla psichedelia al prog,
dal blues elettrico all’hard rock, in un continuo mix di elementi.
Otto brani cantati in italiano, ma con un sound decisamente internazionale.
Se non fosse per il cantato in italiano, potrebbe essere tranquillamente
scambiato per un disco di una band straniera. La voce di Tuscano è
molto particolare e spesso si fa apprezzare, però è
soprattutto il rock pulsante che fa da supporto a colpire la nostra
attenzione, la chitarra è acida e distorta al punto giusto,
con una bella sezione ritmica. I brani sono vari e ben orchestrati,
il risultato complessivo dimostra la maturità artistica della
band e si apprezza un risultato che appare ben sopra la media di tante
uscite nazionali.
La label veneta ancora una volta ha avuto la lungimiranza di portare
all’attenzione un disco di valore, che merita di essere apprezzato
da tutti gli amanti del rock senza compromessi. GB
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