Il bulgaro Milen Vrabevski è un personaggio fuori dal comune,
se cercate la sua biografia in internet potreste restare sorpresi
per quanti progetti lo vedono coinvolto, in particolare con finalità
umanitarie, ma è anche un musicista e nel 2012 ha dato vita
a questo progetto chiamando a sé nomi di prima grandezza come
i cantanti John Payne (Asia), Ronnie Romero (Rainbow) e Richard Grisman
(River Hounds), il batterista Simon Phillips (Toto) e molti altri
connazionali. Il risultato è una serie di dischi, attualmente
sono cinque, che hanno l’intento di diffondere un messaggio
di speranza per le generazioni future.
La musica proposta è un mix di AOR e new prog, tanto rock,
qualche elemento folk e jazz. Filo conduttore è una sorta di
buon umore, di voglia di vita che pulsa in tutti i brani del progetto,
mi rifrisco ai due dischi che sto presentando, non conosco ancora
i primi tre. Le composizioni di Milen sono contagiose, era un po’
che non ascoltavo del rock così coinvolgente, con splendide
melodie vocali e parti strumentali suonate da musicisti molto preparati,
una coralità che si traduce in una pienezza di emozioni positive.
I due album sono abbastanza simili e anche se Life Motion è
stato realizzato in periodo di emergenza non ha rinunciato a mettere
in campo entusiasmo e vitalità.
Questo è un progetto che trovo interessante per molti motivi,
artisticamente parlando è un tipo di rock che oggi sembra essere
seguito da un pubblico non più giovanissimo, almeno dalle nostre
parti, però il potenziale è alto e servirebbe il giusto
airplay e potrebbe trovare diversi consensi. Poi ci sono motivi più
personali, ad esempio mi piace molto che sia musica che non arriva
dai “soliti posti”. Se vi piace il rock elaborato e vibrante
di passione questo progetto fa per voi. GB
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