I Kalevala hanno da poco celebrato vent’anni di attività,
i riferimenti al folk hanno contraddistinto molto presto il loro percorso
musicale, che è radicato soprattutto nel metal, riletto con
personalità. Non è un classico gruppo folk o celtic,
hanno sempre cercato di proporre una lettura originale e mai scontata,
pertanto gli elementi “etnici” arricchiscono il loro sound
in modo che non ti aspetti.
Sono passati otto anni dal precedente disco in studio There and Back
Again, un tempo che la band ha usato per approfondire ancora di più
la propria musica, senza mai smettere di esibirsi dal vivo in festival
e occasioni varie. Il risultato è racchiuso nelle quindici
tracce che compongono questo nuovo capitolo. Una raccolta di canzoni
che riserva ben più di una sorpresa, il gruppo si dimostra
ancor più eclettico e spazia da citazioni sorprendenti, come
in “Dumbo alla parata nera”, dal testo molto divertente,
alla Turandot di Puccini in “Principessa”. Diverse sono
le lingue usate, oltre all’italiano e l’inglese troviamo
il francese, tutte pronunciate abbastanza bene con testi sempre interessanti.
Troviamo la stessa ricchezza a livello compositivo e anche se il metal
è dominante vengono citati molti generi musicali diversi, con
uno spirito quasi zappiano, il risultato è altamente godibile
e l’album riesce sempre a sorprendere.
I Kalevala con questo nuovo disco dimostrano di continuare ad essere
creativi e ingegnosi e ci consegnano un lavoro maturo, che non mancherà
di suscitare entusiasmo in vecchi e nuovi fan. GB
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