Forti di una buona attività live e di due dischetti pubblicati 
            nel 2003, i romani Krys sottolineano con le quattro tracce di “Black 
            Cat” la loro naturale attitudine a comporre brani caratterizzati 
            da melodie semplici ed accattivanti e da una marcata verve esecutiva. 
             
            Musica adatta al divertimento ed ad accompagnare situazioni disimpegnate, 
            ma non crediate che l’omonima opener e quelle che la seguono 
            siano canzoni prive di spessore, tutt’altro. Le chitarre svolgono 
            il loro compito con autorevolezza, e la sezione ritmica impedisce 
            qualsisia distrazione, come nella gradevolissima “In My Dreams”, 
            bel glam rock che renderà felici gli appassionati del genere. 
             
            Ho accennato in apertura alla frequentazione dei nostri dei palchi, 
            vantano essi in fatti partecipazioni ad eventi nazionali e pure una 
            mini tournee i terra finnica. L’aver supportato Alice Cooper 
            e diviso esperienza con Bastet, con gli efebici Private Line ed i 
            ruvidi The Pythons certo deve aver contribuito alla maturazione del 
            quartetto, che in “Baby Paradise” denota anche una certa 
            attenzione per atmosfere dichiaratamente americane. 
             
            Energia e melodia, questa la semplice ricetta dei Krys… Fatela 
            vostra! AM
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