Mi piace sempre mettere le orecchie su un debutto e in questo caso
parliamo di una band olandese, una terra da cui provengono diversi
nomi illustri, anche se spesso conosciuti da un pubblico formato per
lo più da veri appassionati. Questa band è composta
da quattro musicisti e propongono un prog sinfonico ricco di belle
melodie, complesso eppure di facile fruizione.
Come si legge nel sottotitolo, questo album si ispira al lavoro del
famoso pittore norvegese Edvard Munch. L’amore per il mondo
della pittura è emerso in molti lavori musicali, si pensi al
capolavoro degli ELP Picture At An Exibition, sempre in campo prog
mi piace ricordare i bellissimi dischi dedicati a Monet dai XII Alfonso,
in campo dark wave il suggestivo Exposition dei Collection D’Arnell
Andrea. Tutti lavori molto ispirati, perché l’arte è
totalizzante e in fondo non ci sono confini, chi ama fare arte ama
tutte le sue espressioni.
Munch è considerato il padre dell’Espressionismo, di
fatto è un gigante della pittura. Ho un ricordo molto vivido
di quando ho visto per la prima volta i suoi quadri a Milano, è
stata l’unica mostra che ho visto due volte, il mio amore per
l’arte di Edvard è davvero grande e sono particolarmente
felice di avere un disco a lui dedicato.
La prima traccia presenta delle armonie vocali complesse che ricordano
vagamente i Gentle Giant, poi il disco si snoda in un prog molto ricercato,
che mescola parti morbide a costruzioni armoniche ricche di variazioni,
una girandola emotiva, che presenta parti luminose e altre più
oscure. Il disco nel suo insieme risulta molto introspettivo, del
resto la pittura di Munch è fortemente psicologica e in questo
senso la musica dei Lunar Clock sembra riflettere questo aspetto della
sua arte, quello propriamente esistenziale.
Parlando della mia personale esperienza di fronte alle opere del pittore
norvegese, ho subito una specie di shock emotivo, i colori accesi,
le forme essenziali, i pochi tratti carichi di una forza primordiale,
un impatto frontale che manca in questo disco, che è veramente
splendido musicalmente, ma che a me non dà le stesse sensazioni
provate di fronte ai quadri. Chiaramente si tratta di una lettura
assolutamente personale. I Lunar Clock sono una band da seguire con
grande attenzione. GB
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