Mack Maloney è meglio conosciuto come scrittore di successo
nel genere sci-fi avventuroso, ha pubblicato più di dieci libri,
ma è anche un grande appassionato di musica, da anni si occupa
della promozione di artisti come Wakeman, Anderson, Moratz, tutti
nomi che gravitano o hanno gravitato attorno agli Yes, ma ha anche
seguito le recenti gesta dei Charlie. Oltre a scrivere suona il sintetizzatore
e oggi lo troviamo alle prese con un disco di covers e qualche brano
inedito in compagnia di prestigiosi musicisti come Mark Poulin (chitarre,
basso, percussioni e voce), Rich Kennedy (chitarre), Amadee Castenell
(sax) e Chris Billias (tastiere), che hanno prestato i loro servigi
a nomi di primo piano del rock internazionale come Paul McCartney,
Elvis Costello, Don Henley, Billy Joel e Robert Palmer.
Sky Club è un concept album che narra la storia di un esploratore
spaziale che si perde su un pianeta disabitato, come compagno di viaggio
ha solo il suo i-pod con la musica dei suoi gruppi preferiti, The
Who, Cream, Jars of Clay, Dream Patrol. Un viaggio malinconico e nostalgico,
che porta il nostro viaggiatore ad incontrare la morte, ma la musica
che ama sopravvive. Un alieno scopre l’i-pod e diffonde la musica
nella sua società. Un epilogo di speranza per una storia triste.
L’ascolto del cd è quindi pensato come un viaggio spaziale
in compagnia della musica, una metafora della condizione umana, che
ci riguarda un po’ tutti. Bene o male ognuno di noi ha come
una colonna sonora ideale, che lo accompagna e questa è quella
di Mack Maloney, che il nostro fa rivivere come se fosse musica sua,
si è riappropriato dei brani facendoli suoi, ne esce un disco
pieno di grande passione, suonato e interpretato molto bene.
Mack è un personaggio davvero interessante, non conosco i suoi
libri, ma di sicuro ha dimostrato una sensibilità fuori dal
comune e questo disco è un suo personalissimo omaggio musicale
a tutti gli amanti del rock, un disco che scalda il cuore. GB
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