Daniele è un giovane musicista abruzzese classe ’97,
ha vinto un premio come miglior chitarrista acustico emergente italiano
e questo è (già) il suo terzo album. L’Italia
è un paese di grandi talenti, che spesso vivono l’handicap
di un paese che penalizza li penalizza o li sottovaluta, basta guardare
la musica che da noi gode della diffusione di massa e gli artisti
come Mammarella bisogna saperli cercare. Ma questo è un discorso
che ci porta lontano e che forse fa solo male.
Wild Universe è un disco acustico dove Daniele mette in luce
il suo talento. Se mi permettete sembra seguire le orme di Tommy Emmanuel
(che ama l’Italia). Una grande pulizia di suono, una confidenza
assoluta con lo strumento, la capacità di scrivere musica che
cattura, dote non comune tra i virtuosi. In effetti la cifra del suo
talento forse è proprio questa, i musicisti si dividono in
grandi interpreti e in grandi compositori, di norma le due qualità
difficilmente vanno a braccetto. Daniele mostra di eccellere in entrambe
e confeziona questa raccolta di dodici brani assolutamente godibili.
La tecnica è sempre al servizio di una musica che prima di
tutto è bella da ascoltare, le finezze esecutive potete anche
lasciarle in secondo piano, ma se ne siete alla ricerca ecco che Mammarella
le elargisce con una spontaneità che non lascia indifferenti.
Lasciatevi incantare da Daniele, se potete andate a sentirlo dal vivo,
vi regalerà emozioni vere, piene, anche se non siete fanatici
della sei corde, ce n’è per tutti. GB
|