Per parlare di questo dvd ci vorrebbero almeno due pagine fitte di
Flash, tante sono le cose da dire e da raccontare, ma temo di non
avere tutto questo spazio a disposizione. Michael Lee Aday, in arte
Meat Loaf (che in origine si chiamava Marvin) ha iniziato la carriera
di cantante all’inizio degli anni ’70, inoltre ha fatto
anche l’attore, molti lo ricorderanno nei panni di Eddie nel
fantasmagorico Rocky Horror Picture Show. Ma saltiamo al ’77
quando il nostro, sotto la guida di Jim Steinman (che aveva iniziato
a scrivere il disco nel ’72, ma che inizialmente nessuno voleva
produrre), interpreta Bat Out Of Hell, è un successo planetario,
il disco vende oltre ogni immaginazione, ma la personalità
complessa di Michael non regge la pressione e fra abusi di droga e
varie vicissitudini tenta anche il suicidio, si ammala e non riesce
più a cantare. Questo porta l’amico Steinman a produrre
in proprio nell’81 quello che doveva essere il secondo capitolo
della saga col nome Bad For Good, di cui alcuni pezzi finiranno poi
nel secondo Bat Out of Hell del ’93. Ma Jim non ottiene lo stesso
successo come solista, ci riprova nell’89 con i Pandora’s
Box e col bellissimo album Original Sin (anche di questo verranno
ripresi dei brani in BOOH 2). Intanto i due si sono ravvicinati e
hanno iniziato a dar vita al secondo capitolo ed è nuovamente
un grande successo, che frutta anche il grammy a Meat Loaf. Passano
gli anni ma ancora inisieme i due talenti di Michael e Jim si uniscono
per dar vita al capitolo finale, ma ora è Steinman ad essere
troppo ammalato e a non reggere la fatica per lavorare ad un simile
progetto e Michael continua sotto la guida di Desmond Child, Jim non
ci sta e le cose non filano lisce, si passa alle vie legali, in fondo
la trilogia è sempre stata opera di Steinman, lui è
sempre stato il motore compositivo, ma poi le parti hanno trovato
un accordo e finalmente il disco è uscito col supporto di una
parata di stelle (fra cui Brian May e Steve Vai). Ma stavolta è
mancato il successo dei capitoli precedenti e non ci sono hit, sebbene
sia ugualmente un disco certificato oro (forse è mancato il
genio di Steinman?).
Questa in sommi capitoli è un riassunto molto stringato di
trent’anni di storia e di milioni di dischi venduti, il tutto
è condensato per la prima volta dal vivo in un tour che viene
catturato in questo storico dvd, che, come recita il titolo, raccoglie
il meglio dei tre album. Ovviamente per un evento come questo tutto
è curato nei minimi dettagli, c’è una produzione
certosina che tiene conto di ogni singolo dettaglio per rendere quanto
più perfetto l’evento. Il concerto dura circa due ore
e mezza con una scaletta di ben diciotto brani, una band ineccepipile
che comprende Kasim Sulton al basso (ma che è anche direttore
musicale, anche lui presente in tutti e tre i lavori della trilogia),
John Miceli alla batteria, Paul Crook e Randy Flowers alle chitarre,
Mark Alexander alle tastiere, Dave Luther al sax e tastiere e le avvenenti
coriste Aspen Miller e CC. Se posso fare una critica, mi aspettavo
una scenografia più in tema fantasy, che ricordasse in qualche
modo le immaginifiche copertine dei tre dischi in studio, invece sul
palco non c’è molto, lo spettacolo è più
legato alla musica in se stessa. Meat Loaf è un grande interprete,
le sue doti canore hanno fatto brillare le splendide composizioni
dei suoi autori e in questo concerto il nostro ci mette tutta l’anima,
anche se l’età non è più quella di un tempo
e gli abusi sembrano aver lasciato dei segni sulla sua forma fisica,
ma nonostante tutto la voce c’è ancora e sa emozionare
come ai bei tempi. Nella scaletta non mancano delle cover che non
c’entrano con la trilogia, fra queste brillano l’epocale
“Black Betty” dei Ram Jam (il brano è diventato
più famoso del gruppo che l’ha scritto!) e la conclusiva
“Gimme Shelter”.
A compendio del concerto ci sono anche tre video di cui uno animato,
nel bonus dvd invece ci sono due documentari abbastanza esaustivi
e interessanti (peccato però che fra le tante lingue in sottotitolo
manchi proprio l’italiano). Questo dvd, come ho già detto,
è un evento, un pezzo di storia del rock e credo sia un titolo
che merita di entrare nelle vostre case, magari come strenna natalizia,
ma comunque in ogni caso si tratta di grande musica suonata alla grande
e interpretata da uno dei più passionali singer del rock. GB
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