MeVsMyself è il progetto di Giorgio Pinardi, uno sperimentatore
della voce. Appartiene alla schiera di quegli artisti che, grazie
alla loop machine, costruiscono i brani pezzo dopo pezzo, come fosse
un gioco ad incastri, o almeno sembra un gioco per chi ascolta, ma
dietro c’è un lungo studio e una grande ricerca. È
sicuramente vero che la voce è il nostro strumento più
ricco di espressività, ma riuscire a tirar fuori le varie sfumature
non è così semplice, occorre passione e dedizione.
Un artista che conosciamo bene che è un vero virtuoso in questo
“stile” è Boris Savoldelli e ci sono sicuramente
diversi punti di contatto tra questi due virtuosi della voce, però
la caratteristica principale di Pinardi è di aver approfondito
le sonorità della grande madre Africa. Nei brani di Giorgio
riverberano ritmi e melodie etniche che rimandano al grande continente,
il paese dove il ritmo è incarnato. Pinardi, grazie a diverse
tecniche vocali e di percussione del corpo, ricrea atmosfere fortemente
suggestive, chiudendo gli occhi ci si può abbandonare alla
suggestione delle sue elaborazioni vocali e trovarsi immersi in un
mondo lontano. Ma nella musica di Pinardi c’è anche jazz
e modernità, non è uno sguardo romantico sul passato,
o su una idea di purezza ancestrale, in lui c’è la ricerca
di un linguaggio che cerca di coniugare le nuove frontiere della sperimentazione
con la bellezza delle melodie popolari.
MeVsMyself è un progetto sicuramente ambizioso, ma il gusto
per la bellezza che esprime rende molto fruibile l’ascolto.
GB
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