C’è chi la musica la vive per diletto, chi per passione,
chi l’adopera da sottofondo, chi la rovescia come un calzino
per trarne nuove emozioni. Esistono situazioni dove l’artista
parte con l’intenzione di creare qualcosa di differente, disinteressandosene
del responso pubblico, questo accade quando l’arte prende il
sopravvento. In Italia abbiamo vissuto e stiamo vivendo queste situazioni
seppure in maniera dosata, come ad esempio con i Stormy Six nel passato,
oppure oggi con alcuni progetti di Fabio Zuffanti o gli Yugen solo
per fare pochi nomi.
Mezz Gacano e’ un progetto musicale palermitano che prende forma
nel 1997 grazie a David(e) Nino Urso Mezzatesta, formatosi dalle ceneri
di Multimedial Stigghiolizing Enterprise e Tchazart. Le influenze
musicali si possono estrapolare dall’ascolto di artisti come
Frank Zappa, King Crimson, Gong, Naked City, Mr.Bungle e Oziric Tentacles.
La carriera musicale del gruppo è ricca di esperienze ed artisti,
fino al raggiungimento del primo album in studio intitolato “Palòra
Di Boskàuz” (Sasime – 2002), dove al proprio interno
anche una ballad può essere Punk!
L’approccio musicale di Mezz Gacano è questo, e se poi
a quanto detto ci si va ad unire la collaborazione con l’ensemble
svizzero Zone Experimentale (nomen omen), non può che nascere
un prodotto quantomeno interessante e non scontato.
“Froka” è un concerto registrato live suddiviso
in undici movimenti sonori che non potremo mai chiamare “canzoni”,
ad iniziare dalla breve ed introduttiva title track “Froka”.
L’aria accompagna all’ascolto catturando immediatamente
l’attenzione dell’ascoltatore. L’album strumentale
si apre a tutti gli effetti con “Okain Loiknaf” fra cambi
di ritmo e d’ umore. Con archi e flauto che giocano a colloquiare,
si giunge a “Lioschi Lioschije”, aria a tratti sospesa,
solamente animata dalla discussione fra strumenti che più che
suonare, parlano fra di loro. L’energia sprigionata da “Bechamel”
mette alla luce il lato Crimsoniano del progetto, fra suoni nervosi
e cadenzati. Ciò accade anche nel successivo movimento “Lioschi
Lioschije”. Andamento ondivago per “Kitch Bitch Beach”,
giocoso ed irriverente. Ma non vorrei togliere tutto il gusto della
scoperta, lascio a voi il piacere di essere stupiti, in fin dei conti
avete già focalizzato da queste mie parole il tipo di prodotto.
Vorrei comunque sottolineare che “Froka” è registrato
nel 2013, ed è solo grazie all’attenzione della Lizard
che il progetto vede la distribuzione vera e propria, affidata a BTF,
GT Music, Pick Up, Ma.Ra.Cash e Syn-Phonic.
“Froka” è musica da “ascoltare”, non
da “sentire”, una sorta di opera sperimentale moderna
che non ha la pretesa di essere un classico, ma che ha la brillantezza
e la capacità di risultare unica nel suo genere, e questo si
grazie all’estro compositivo di Mezz Gacano, ma anche agli arrangiamenti
di Flavio Virzi.
Buon ascolto. MS
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