I Moonspell (Fernando Ribeiro - voce, Ricardo Amorim - chitarra, Mike
Gaspar - batteria, Pedro Paixão - tastiere / chitarra, Aires
Pereira - basso) sono una rinomata band gothic-doom metal portoghese,
che, nata nel lontano 1989 sotto il nome di Morbid God grazie a Fernando
Ribeiro, l'allora bassista João Pedro e Mike Gaspar, vede con
l'album Irreligious la propria ascesa nella top delle migliori band
del genere, grazie alla celebre canzone Opium, singolo usato in molte
colonne sonore e compilation.
Successori storici e d'onore nell'hard-rock di band quali Black Sabbath
e Paradise Lost, i Moonspell hanno sempore saputo far rivivere le
stesse suggestioni in chiave epica e romantica. Aggiungendo un tocco
di poesia tipicamente lusitano. Con Night Eternal, ultimo album in
uscita in Europa il prossimo 19 Maggio, dopo il non troppo piacevole
passo falso di Under Satanae ritornano all'apice della propria produzione
artistica. La band ne esce sicuramente dinamica, sempre più
forte delle proprie sonorità martellanti, ma al contempo romantiche
e suadenti, oggi più che mai, grazie anche alla produzione
di Tue Madsen (The Haunted, Dark Tranquillity), che li fa risultare
ancora più maturi e concreti, morbidi e facili all'ascolto.
Ogni pezzo è in sintonia tra esigenze black metal e gotiche,
perfettamente miscelate senza cadere mai nel già sentito o
ridondante.
Bella la ballata, anche se classica, Dreamless (Lucifer And Lilith),
dal testo onirico più che mai e dotato di melodia pungentemente
raffinata. Rock esaltato alla massima potenza nei brani At Tragic
Heights e Shadow Sun, aspre, metallose e chitarrose ma altamente riflessive,
mentre è tutta un'alternanza costruttiva First Light, tra cori
armoniosi, quasi dal sapore sacro, momenti parlati, o meglio soavemente
sussurrati, e screamo energico ed energizzante, uno dei brani meglio
riusciti di tutto il disco. E ancora bella Moon In Mercury, dotata
di un riff da ascoltare a tutto volume, terrorizzante con brio e arte.
Sinfonica invece Scorpion Flower, una sceneggiatura in musica. Mentre
spicca ancora Hers Is The Twilight, perfetto manifesto della band,
tra screamo e melodie, originalità nei ritornelli e batteria
martellante.
I Moonspell tornano sulle scene con un album decisamente al loro livello,
assolutamente da avere per la completezza artistica in esso contenuta,
tra romanticismo e potenza. Da non perdere. IR
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