Mi sono perso la calata italica di uno dei miei eroi musicali, Dick
Wagner, di cui ho seguito le gesta fin a partire dagli oscuri Ursa
Major, poi Dick ha preso il volo e ha collaborato con grandi nomi
come Lou Reed, Alice Cooper, Kiss e Peter Gabriel tanto per chiarire
la caratura del personaggio. La venuta di un artista del suo calibro
ha lasciato una traccia inattesa, la produzione del disco di questa
band italiana ed ero piuttosto curioso di poterci mettere le orecchie.
Wagner comunque ha anche composto insieme al gruppo e ha suonato in
alcuni pezzi. I cinque ragazzi di Brescia hanno convinto il veterano
del rock con la loro musica, già solo questa notizia mette
voglia di saperne di più. La band è nata nel 2001 e
all’attivo ha già due album e questo è il terzo
Ep. A parte questi brevi cenni biografici non so molto di più.
Il gruppo propone una musica molto americana, che sembra nata a New
York ed in effetti pare che l’idea della band sia venuta proprio
a Mickey E.Vil visitandola. Qualcuno li ha descritti come un incrocio
fra i Blue Oyster Cult e Stranglers, ma da questo Ep io ci trovo qualcosa
anche di Reed, il Joel più duro e di Patty Smith.
Il presente disco è composto da cinque brani, il primo “Nothing
at All” è una rock song visionaria, l’inizio è
carico di suspence e mistero, sembra un pezzo uscito da un disco dimenticato
dei mitici settanta, questi ragazzi sono proprio capaci di ricreare
un’atmosfera credibile. Il secondo brano è di Dick, “Under
My Skin” un pezzo ruvido, acido, psichedelico, si sente la mano
del maestro, ma bravi anche i Mugshots che lo interpretano proprio
bene. Molto bella anche la sofferta e teatrale “Curse the Moon”,
dove troviamo anche un sentito assolo di Wagner e dove la band mette
a frutto tutta la propria personalità. “Free As I Am”
è un moderato hard rock alla maniera di Reed, ancora molto
ancorato a sonorità un po’ dimenticate, ma che hanno
ancora grande fascino, restituito a meraviglia da questi ragazzi.
Si chiude con una bella cover di Alice Cooper “Pass the Gun
Around”, il brano che non ti aspetti e non posso che apprezzare
questa scelta che dimostra vera passione.
I Mugshots sono un gruppo che si sta facendo apprezzare per una proposta
personale e fuori dal coro, una voce che sembra isolata nel mare delle
produzioni nazionali, ma che non deve sfuggire ai veri appassionati
di musica e so che fra i nostri lettori ce ne sono. GB
Interviste: 2017
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