Dopo alcuni inevitabili cambi di formazione i fiorentini Old Bridge
(Ponte Vecchio) trovano finalmente la quadra attorno alla carismatica
cantante Silvia Agnoloni. Alle chitarre troviamo Damiano Porciani
e Alessandro Berchicci Soave, al basso Shinobi Seiryu (Antonio Maranghi)
e Nico Cempini alla batteria. Un classico quintetto dedito ad un heavy
metal senza limitazioni di genere.
Questo debutto mostra infatti un songwriting vario, che spazia da
un classico metallo a tinte epiche, al doom dei Trouble, con qualche
venatura prog. La band dimostra di essere un crogiolo da cui esce
un mix piuttosto personale, in altre parole gli Old Bridge non cambiano
le regole del gioco ma offrono un contributo originale a una scena
musicale che è sempre pronta ad accogliere nuovi “eroi”
del sacro verbo metallico. Silvia sfoggia una buona padronanza della
materia e il suo cantato convince, si eleva su musica concreta, suonata
con passione, riff potenti e cattivi con una sezione ritmica percussiva,
l’head banging è assicurato. Musica che dal vivo non
può lasciare indifferente il pubblico metal.
L’unico appunto è per il carattere usato nel booklet,
un gotico molto suggestivo e bello ma non sempre leggibile, comunque
mi è piaciuta la grafica nel suo complesso. Una buona partenza,
che spero sia preludio ad una nuova e intrigante pagina del nostro
ricco panorama. GB
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