I
più attenti di voi ricorderanno il disco Y.O.U. della Lizard
dedicato al ricordo del grande Allan Holdsworth, a mio parere un chitarrista
immenso, grande innovatore, secondo solo a Hendrix. Grazie a questo
progetto tributo ho incontrato musicalmente Paolo, un chitarrista
virtuoso e sperimentatore, che si ispira chiaramente al geniale Holdsworth,
non a caso nell’artwork del presente disco compare la foto che
ritrae i due artisti insieme.
Metronoise è un disco avanguardistico, dove ancora si può
ascoltare musicisti che fanno sperimentazione e ricerca. Volpato in
questa impresa è accompagnato da Roberto Scala al basso, Alessandro
Seravalle in un paio di brani agli effetti elettronici e dai batteristi
Rhandu Lopez e Alex Poletto presenti in tre brani. La musica presente
non è solo indirizzata all’esplorazione di nuovi territori,
c’è anche del jazz e della fusion, come in “…
I Hate Jazz!”, titolo sicuramente ironico che verso la fine
abbandona la traccia sicura e inizia a “svisare” in grande
libertà, con un assolo di chitarra davvero interessante.
Nel complesso chi ama lasciarsi sorprendere dalla musica e ama quindi
lasciare i territori sicuri del già noto, troverà in
questo disco molti motivi di interesse, accompagnato da musicisti
capaci di coniugare la ruvidità insita nella ricerca più
pura alla piacevolezza di un ascolto mai troppo esigente. GB
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