Marco Barusso è un apprezzato produttore discografico, arrangiatore,
chitarrista e ingegnere del suono. Le sue collaborazioni sono davvero
numerose e tutte di alto livello (parlo da un punto di vista professionale.
Ce ne sono alcune che mi preme sottolineare, dal 2002 al 2009 ha dato
impulso alla storica band Heavy Metal Kids. Ha registrato coi Lacuna
Coil, con Enrico Ruggeri e Bennato, ha lavorato coi Coldplay e coi
30s To Mars, e con quasi tutti gli artisti nazionali. Ma la sua anima
è profondamente rock e lo dimostra con questo progetto in cui
ha coinvolto diversi musicisti di spessore. Roberto Tiranti, Alex
Del Vecchio, Ruggeri, ma non posso nominarli tutti.
Il disco è un concentrato di puro heavy rock cantato in inglese,
e si muove tra sonorità classiche e altre più attuali.
L’opener “Tears Roll Down” parte subito col piede
giusto, hard rock tinto di post grunge, si sente il respiro internazionale
maturato da Marco e il pezzo spacca. Il livello non scende con la
seguente “A MG of Stone” che ha anche un ottimo solo di
chitarra, la potenza della chitarra e della sezione ritmica si mescola
con le melodie del cantato, Barusso cerca sempre di proporre pezzi
che funzionano, dimostrando un songwriting capace di emozionare. Brano
dopo brano la tensione non cala e nonostante ogni traccia sia suonata
da una diversa formazione, il disco presenta una forte compattezza.
Another Chance to Rise scalda il cuore, dicono che il rock sia in
difficoltà, però fin che escono dischi come questo la
fiamma resta accesa e brucia ancora forte. GB
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