| INTERVISTA
AI ROYAL HUNT con Andre Andersen (versione
inglese) di Massimo Salari Nel vostro nuovo cd “Paper Blood” le chitarre sembrano avere più importanza che in passato, cosa ha portato l’ingresso di Marcus Jidell nei Royal Hunt? No, abbiamo avuto questa tendenza gia negli ultimi 3-4 anni. Sembra che questo approccio rappresenti meglio la natura sonora del nostro nuovo modo di concepire le canzoni. Un indurimento,questo si, ma comunque graduale. Questo mi sembra un disco molto maturo e ben strutturato, l’esperienza cresce e vi migliora. Quali sono stati gli errori e le idee che vi hanno fatto maturare? Difficile rispondere... Ogni album è abbastanza differente. Direi che scrivere e registrare "Paper Blood" per me è stata una gioia pura. Per un anno potrei ascoltare queste canzoni senza preoccuparmi di pensare che siano prodotti a scadenza... una situazione insolita per me. L'entusiasmo della band mi ha stimolato a comporre pezzi più duri. Siamo riusciti ad ingabbiare nel disco l'essenza stessa del pensiero Royal Hunt, aggressivo,ma allo stesso tempo melodico, sinfonico pur risultando massiccio. Le canzoni sono piene di particolari musicali elaborati. Ognuno di noi brilla di luce propria in questo disco. La batteria è incredibile, tastiere e chitarre che fuoriescono dappertutto, parti vocali impressionanti e la produzione è cristallina…e la cosa più importante è che la band oggi è unita più che mai! E non soltanto a livello musicale, i rapporti personali sono grandi, lo potete ascoltare chiaramente sull'album, mai questa band ha suonato così energicamente in passato! Cosa rappresenta la copertina? Paper Blood = soldi. In questa canzone parliamo della commercializzazione delle nostre vite, solo in seguito ci siamo resi conto che il titolo suona forte pure per l'album (in effetti il brano in se contiene gli elementi giusti per considerarsi una title track). La copertina sottolinea l'idea: La macchina dei soldi fa fuori l’uomo (o ameno lo porta per altre strade). “Seven Days” è un brano molto intelligente, a tratti mi ricorda qualcosa dei Queensryche periodo “Rage For Order”, ma poi si allontana, come è nato? “Seven Days” è un commento sarcastico nei riguardi della religione e sull'esplorazione della stessa. La storia la conosciamo, Dio crea il mondo in sette giorni, promette i sette segni prima di andarsene etc etc... Ma ci sono i predicatori televisivi che vi danno il paradiso in cambio di dollari, altri uomini, di un altro Dio, vi danno la possibilità di andare ancora più in alto, un nuovo paradiso in cielo, ma una vita d’inferno sulla terra… andiamo, questa si che è una farsa! La canzone si chiude in un crescendo sonoro. Marcus è grande nell’esecuzione, veramente molto articolata “Kiss Of Fate” è invece una canzone quasi alla Gun’s & Roses, amate anche quel genere di Hard Rock? “Kiss Of Fate”- Parla di un ragazzo sfortunato, cresciuto in una famiglia disagiata, nel lato più povero della città, pochi soldi, nessun futuro, ma solo speranza. Alcuni di questi ragazzi tentano la fortuna rompendo con questo modo di vivere cogliendo le occasioni che si presentano , ma hanno bisogno di forza di volontà e di fede. Ho dato al brano del " country colour" per renderlo più vicino alla realtà. No,non credo proprio che sia un genere alla G'n'R. (Forse non ha capito il senso della domanda…ndSM) Qual è il momento musicalmente più elevato di “Paper Blood”? In generale tutto il disco è brillante! Canzoni preferite , per quello che mi riguarda, sono “Seven Days” e “Not My Kind”. Si, sono i punti culminanti del disco che apprezzo di più.. Cosa potete dirci riguardi i testi? “Break Your Chains “ riguarda la scelta di come vivere la nostra vita, cercare di essere noi stessi e non fingere di esserlo, di osare a fare realmente le cose anziché sognarle. Bisogna prendere una decisione e lasciare le nostre paure alle spalle. L’intro orchestrale da uno slancio al pezzo molto energico. “Not My Kind” è dedicato alle persone che ti tradiscono. Tutti conosciamo questa incresciosa situazione, fingendo di essere nostri amici si attaccano addosso tutto il tempo e conquistano la nostra fiducia fino al giorno in cui ci pugnaleranno alle spalle. Io ho esperienza in campo, visto poi che lavoro nel businnes musicale (ride)…Riffing pesanti con grandi armonie iniziali. “Never Give Up” è il primo pezzo che ho scritto per questo album. È a cavallo di quella situazione incerta che ho passato con John, quando metà della band se ne era andata, il tour è stato annullato e non sapevamo ancora nulla del futuro della band. Ma con un colpo d’orgoglio ci siamo rialzati, ci siamo detti :“Non dobbiamo abbatterci!”, infatti un anno dopo eccoci ancora qua. Il pezzo è un Up-tempo tipico alla Royal Hunt con cambi d’umore. John stupisce con i suoi alti e bassi è veramente dappertutto. “Paper Blood” riguarda la nostra vita in relazione all’oro. Tutto si misura in oro e per esso siamo disposti a tutto. La gente uccide per vendere cuori e polmoni, esiste qualcosa di più orribile? Musicalmente è un brano di Metal tradizionale ma con variazioni. “Season’s Change” –Shock emotivo di un rapporto amoroso andato a male. Giri intorno al problema guardandolo dal di fuori per capire cosa non abbia funzionato, ma è tutto molto intricato. John suona in modo incredibile in questa ballad. Di “Seven Days” e “Kiss Of Faith” ne abbiamo gia parlato. Segnalateci un brano per ogni vostro cd e spiegateci cosa vi ha spinto a sceglierlo... “Age Gone Wild” per l'umore, “Epilogue” è il nostro pezzo favorito di sempre, “1348” è molto organico, “Message to G-d” – grande testo e bugie. Ci piace suonare dal vivo “Days Of No Trust “perchè è un piacere sentire John cantare il pezzo ed è impossibile non lasciarsi andare con lui. “Not My Kind” invece è la new entry nelle nostre preferenze. Qual è il vostro disco che ha venduto di più? È una dura lotta fra “Fear” e “Eyewitness”. Nel complesso anche in quest’ ultimo lavoro denoto influenze Prog anni ’70… Effettivamente influenze ce ne sono... Ma sono felice di aver stabilito un nostro personale e tipico sound, immediatamente riconoscibile. Il Progressive esiste dagli inizi degli anni ’70, anche se non è una corrente principale e forse non lo sarà mai, ma si evolve continuamente e questo è un buon segno. Potremmo mai ascoltare in futuro una vostra opera con tanto di vera orchestra? Sicuro, in futuro è plausibile. Ora (e per gli ultimi 8-10 anni) sono stato abbastanza occupato e non ne ho avuto modo (ride). Preferireste fare la colonna sonora di un film d’azione epico, fantascientifico, thrilling o Horror? Amo soprattutto due pellicole, Momento e Pulp Fiction, qualcosa di questo tipo sarebbe perfetto. I Royal Hunt seguono la politica? Cosa non va nel mondo? È troppo vasta come domanda per dare una risposta in una sola intervista, ma puoi farti un’idea di ciò che penso ascoltando le liriche dei brani. In esse metto molti dei miei punti di vista. Con “Paradox” avete affrontato alcuni temi religiosi, qual’ è il vostro parere circa le religioni, credi in qualcosa? Sono soltanto interessato alla religione dal punto di vista storico, è piuttosto interessante. Quali sono le tastiere che oggi ami di più e perché? Le mie tastiere principali sono Korg N5 ex, Hammond XK 2 e alcuni moduli di Emu. Ho approssimativamente 20 keyboards/modules nello studio e seleziono quelle giuste a seconda delle necessità. Cosa avete ora in programma oltre che la promozione del vostro nuovo disco? Un tour, incominceremo a metà settembre e gireremo molti paesi del mondo. L’itinerario sarà presto edito presso il nostro sito www.royalhunt.com e anche su altri numerosi posti. Per concludere convincete i nostri lettori a comprare “Paper Blood”! È musica di qualità, senza riguardo al sound/style ecc. Ci sono canzoni grandi e strumenti sontuosi sia per un ascoltatore normale che per un musicista professionista. Molto ben composto, state sicuri che non ne rimarrete delusi! MS Recensioni: Paper Blood; 2006 Live Sito Web |