INTERVISTA
AGLI STILLE VOLK (versione
inglese)
di Giancarlo Bolther Ci
puoi raccontare la storia della vostra band?
Gli Stille Volk sono stati fondati nel 1994 con lo scopo di creare
della musica con influenze celtiche e medioevali, ma allo stesso tempo
arricchita da elementi moderni. Per questo motivo suoniamo strumenti
musicali di tutte le epoche, infatti nel nostro sound puoi riconoscere
l'organetto, il liuto arabo, il violino, il bouzouki, le cornamuse,
il mandolino, la bombarda, vari flauti e strumenti a corde.
Abbiamo firmato per la Holy Records domo il demo "Ode aux lointains
souverains" del 1995, che aveva riscosso un grande successo.
Nel 1997 abbiamo inciso Hantaoma, il nostro primo album, questo disco
di musica acustica tradizionale e medioevale presentava un concept
basato sulla mitologia dei Pirenei (divinità, spiriti, leggende,...
).
Il secondo album Exuvies è uscito nel 1998 e presentava una
musica più oscura ed elettrica, anche se restavano molti elementi
acustici, inoltre c'erano anche dei lamenti affascinanti.In questo
disco ci siamo soffermati sul paganesimo come intuizione o qualcosa
di surreale.
Le Satyre Cornu è stato realizzato nel giugno del 2001 ed esibiva
uno stile medioevale molto energico, con delle atmosfere orgiastiche
e mistiche mediate dall'uso del liguaggio dei trovatori del dodicesimo
secolo rinnovato da una musica molto inusuale.
Nel giugno di quest'anno è uscito il nostro quarto album Maudat.
Secondo la tradizione del gruppo anche Maudat è un concept
album e parla di una strega che viaggia in un universo fantasmagorico
ricco di miti, visioni e leggende. Si tratta di una cavalcata fantastica
dentro un contesto di vari strumenti che declamano la loro follia,
una danza notturna tragica e festiva, un passato mitico riproposto
con grandi melodie, delle musiche medioevali e celtiche ricreate.
Molti incantesimi sono pronti per prendere le vostre anime appena
ascolterete i nostri brani tellurici.
Ci puoi raccontare come sono nati i brani, perché vi
piace fare dei concept albums?
Come ti ho detto anche Maudat è basato su un concept,
fin dall'inizio del gruppo abbiamo deciso di fare solo concept albums,
perché crediamo che la musica e i testi debbano essere strettamente
collegati. Di solito compongo prima i testi e poi le musiche, in un
secondo momento sistemo le liriche nelle musiche. In un certo senso
la nostra musica viene influenzata dai testi, questo ci permette di
comporre dei brani imprimendo delle atmosfere particolari.
Il nome dell'album deriva da un antica lingua che viene dal sud della
Francia e che si chiama Occitano. E' molto difficile da spiegare perché
abbiamo mescolato la realtà con gli spettri, Maudat significa
"incantesimo compiuto", tratta la stregoneria e in particolare
quella conosciuta nelle aree rurali. C'è ancora gente che crede
che le persone possano colpire altre persone con degli incantesimi.
Parliamo di stregoneria, ma non c'entra nulla col satanismo. Si tratta
di magia che deriva da riti ancestrali, che viene dalla Terra. Così
ho immaginato una donna nata dagli elementi e che ha la possibilità
di viaggiare in mondi mitici e ho scritto varie situazioni su quest'idea.
Riguardo alle canzoni ecco delle brevi descrizioni di ciascun titolo:
"Maudat" è un brano tradizionale che suoniamo in
modo molto tragico.
"Cassandre Sylvestre" parla dei poteri delle streghe che
vengono dalla luna, dalla terra e dalla Madre Primordiale, musicalmente
è un pezzo sia drammatico che festoso.
"Orgasme Tellurique" è un inno pagano, è un
urlo che viene dal cuore degli elementi e dal suolo: un orgasmo fra
la strega e la Madre Natura. Musicalmente si tratta di un brano ipnotico
e schizzofrenico.
"Corps Magicien" racconta la nascita e la giovinezza del
strega. E' una canzone complessa con molti ritmi diversi e un break
piuttosto "Barocco".
"Le roi des animaux" è totalmente medioevale!!!
"La Meneuse d'Ours" è una traccia molto emozionante,
si ispira ad un'antica leggenda: l'amore mistico fra una donna e un
orso, un racconto molto importante della nostra mitologia.
"Cart Dera Armas" è una song veloce con un break
etereo. Il titolo è in occitano e si riferisce all'incontro
fra una donna e l'anima di un defunto.
"La Mort des Hommes" è un'altra traccia medioevale
fatta per danzare.
"Le Chant des Faunes" ancora una canzone complessa con molti
breaks, il testo descrive un viaggio mitico durante una trance.
"Calenda Maia" è una traccia medioevale del dodicesimo
secolo molto festiva scritta da un trovatore.
Volete dire qualcosa con la storia del concept?
No, non ci sono particolari messaggi dietro ai testi, mi
piace raccontare storie, un po' come se fossi anch'io un cantastorie
dei tempi antichi. Sono solo la mia immaginazione, i miei sogni, i
miei fantasmi...
Ascoltando Maudat mi sono venuti in mente due artisti del
passato: i Comus, una band inglese di folk dei primi anni settanta
molto oscura per le loro suggestioni dark e i Malicorne per il loro
amore per la musica tradizionale; intendete continuare la tradizione
di questi gruppi?
Non conosco i dischi dei Comus. Per quanto riguarda i Malicorne
sono uno dei miei gruppi preferiti (anche se il leader del gruppo
non è una persona che mi è molto simpatica), sono stati
loro a darci lo stimolo per suonare musica tradizionale. Però
i Malicorne suonano esclusivamente musica tradizionale, mentre noi
al contrario suoniamo sia musica tradizionale che musica composta
da noi stessi. In questo senso penso che noi continuiamo la loro tradizione
anche se ci sono molte differenze fra i nostri stili.
Quali sono gli artisti che vi hanno maggiormente ispirato?
Ovviamente ci sono molti gruppi, la musica medioevale (Carmina
Burana, le canzoni dei trovatori e la musica classica), i gruppi tradizionali
francesi come i Malicorne e i Tri Yann, la musica irlandese (The Pogues,
The Bothy Band e altri), poi ci sono Corvus Corax, Estampie, la musica
scandinava (Garmarna, Hedningrana), artisti come Angelo Branduardi,
gruppi di rock mediovale come i Merlons Of Nehemia. Penso che la nostra
musica provenga da tutte queste influenze diverse opportunamente mescolate.
In cosa differiscono i vostri albums?
Hantaoma è il mio album preferito, perché è
stato il nostro primo disco, le registrazioni sono state un momento
molto intenso, è stato molto emozionante anche se ci sono state
molte imperfezioni.
Perché avete scelto di suonare musiche celtiche, uno
stile antico?
La nostra non è proprio musica celtica, perché
uniamo elementi molto diversi. In particolare siamo molto influenzati
dalla musica medioevale che va dal dodicesimo al sedicesimo secolo
e dalla musica tradizionale europea, da quella della Galizia a quella
scandinava. Il nostro stile compositivo è molto spontaneo:
prima cerchiamo un motivo che ci piace e poi pensiamo a come arrangiarlo.
L'idea originale viene dal suono dei nostri strumenti e dal nostro
ecletismo musicale: ci piacciono stili musicali molto diversi come
quello tradizionale, il metal, la musica primordiale... così
la nostra musica è un mix di questi influssi diversi e riflette
le nostre "bizzarre" personalità.
La musica celtica oggi è molto popolare, ma voi avete
scelto di suonarla in un contesto molto oscuro, perché siete
così tenebrosi (a me piace la vostra attitudine)?
Mah, non saprei, nella vita di tutti i giorni non siamo persone
tenebrose. Può darsi che mettiamo nella nostra musica la parte
oscura delle nostre personalità, anche se dal vivo cerchiamo
di suonare i nostri brani più allegri. Comunque nella musica
celtica si possono sentire molti passaggi dark, infatti non è
un genere propriamente commerciale. Inoltre noi ascoltiamo la musica
metal fin dal 1982 (cult bands come i Venom, gli Hellhammer...), così
è possibile che sia questo passato metal pieno di emozioni
oscure che emerge nella nostra musica.
Com'è il responso dell'audience al vostro nuovo stile
musicale?
Non abbiamo un pubblico fra gli appassionati di musica tradizionale
in Francia. La stragrande maggioranza di questi sono molto settari
e la Holy Records non ha la possibilità di fare molta promozione
in questa scena. Il nostro pubblico è principalmente composto
da metallari.
La scena folk sta crescendo, siete in contatto con altri gruppi,
ce ne sono alcuni che vi piacciono?
Come ti ho detto non abbiamo contatti con questa scena. Tuttle
le lettere e i dischi che ho mandato in giro non hanno mai avuto risposta:
che vadano tutti affanculo!
Vi considerate parte del movimento folk?
Ci piacerebbe!
Cosa significa per voi il Paganesimo e essere pagani, vi considerate
pagani? Avete una filosofia?
Il Paganesimo ci interessa, ma solo da un punto di vista
storico e intuitivo. Non crediamo in nessuna divinità e consideriamo
il paganesimo nient'altro che una fottuta moda, spesso promossa da
fottuti nazionalisti. Ovviamente è molto importante conoscere
la propria identità, la propria cultura, ma non posso sostenere
delle persone che utilizzano queste radici per odiare chi non condivide
la stessa cultura. Del paganesimo ci piacciono molti simboli, i miti
e altre immagini irrzionali. Così consideriamo molto interessante
il simbolo di Pan, che impersonifica la Terra come un essere vivente.
Non so se credo in questi punti di vista, ma da un punto di vista
artistico li trovo affascinanti e questo mi basta.
Mi puoi parlare dei Pirenei e delle vostre tradizioni?
Non abbiamo una particolare visione del nostro mondo, se
non che sta sempre più peggiornado!
Hantaoma è basato su musica acustica che si ispira alla tradizione
popolare e medioevale i cui concetti derivano dalla mitologia Pirenaica
(divinità, spiriti, leggende...). Noi veniamo dai Pirenei che
sono delle montagne nel sud della Francia, è veramente una
bella regione e queste visioni ovviamente si riflettono nel nostro
modo di pensare e di suonare. C'è una mitologia meravigliosa
tutto intorno a noi, la incontri quando cammini, quando incontri i
posti densi di magia, personalmente vivo a Lourdes, ma non sopporto
la grande truffa cattolica che c'è. Noi vogliamo evocare il
mondo mitologico della nostra regione, perché le montagne sono
veramente fantastiche. Il nostro scopo è quello di capire come
le persone nel passato hanno imparato a capire e conoscere il loro
mondo e come hanno usato la mitologia per comprendere e spiegare i
problemi legati all'esistenza. La nostra musica cerca di rievocare
questi concetti, queste atmosfere. Ci piacciono le vecchie leggende
con personaggi fantastici, per esempio mi piace una leggenda che ricorda
l'arrivo del Cristianesimo che era paragonato alla prima neve. Il
gigante Milharis sta morendo e dice: "questa è la fine
del mondo", perché la neve non era mai stata vista in
quel luogo prima.
Siamo naturalmente ispirati dalle montagne perché la mitologia
è a stretto contatto con questi territori.
Quali sono i vostri progetti futuri?
Suonare dal vivo, ma non abbiamo offerte, pertanto...
Un saluto ai vostri fan italiani
Mi ricordo che Hantaoma a avuto molta eco nel vostro paese,
così spero che possa essere lo stesso per Maudat. Pertanto
ringrazio e saluto i nostri fans italiani.
GB
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