DORIANA
TOZZI B-Side - L'Altro Lato delle Canzoni - Estate Ed. Arcana |
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Spesso si sente dire che le canzoni che ascoltiamo sono la colonna sonora della nostra vita, ed è vero, mi è capitato di ascoltare ripetutamente dei brani in occasioni determinate e poi al ripresentarsi di queste occasioni mi sono ricordato immediatamente la musica da associare o viceversa, ascoltando quella musica ho ricordato determinate circostanze. Oppure, per chi cerca di approfondire i testi dei brani che ascolta, capita di impersonarsi nelle storie raccontate, di provare la sensazione che quella determinata canzone sia stata scritta proprio per te, come se il cantante/gruppo ti conoscesse di persona e avesse voluto interpretare la tua vita, Enrico Ruggeri su questo argomento ha scritto il brano Gli Occhi Del Musicista. Doriana di queste esperienze ha fatto una quadrilogia di libri di cui questo è il capitolo conclusivo. Il percorso ideale è iniziato nel 2019 con un libro dedicato all’Autunno che si ispira al rock alternativo italiano. È seguito il libro dedicato all’Inverno che si rifà ai cantautori italiani, seguito dalla Primavera che invece prende spunto da brani stranieri cari al movimento hippie. Infine, ecco questo volume dedicato alla stagione “calda” e quale musica è stata più “calda” del punk? Il libro è strutturato come una raccolta di racconti, ma i personaggi dei racconti si intrecciano e il tutto diventa in qualche modo un affresco generazionale. Ogni racconto è legato ad un brano specifico e troviamo gruppi noti e meno noti, per cui a fianco di Sex Pistols, Ramones, Green Day, The Clash ci sono anche Dead Boys, Circle Jerks, Rise Against e molti altri. Una cosa molto simpatica è che l’autrice ha creato una playlist gratuita dei brani citati nel libro su Spotify, per cui il lettore può immergersi a 360° nell’esperienza di farsi coinvolgere totalmente sia dalla lettura che dall’ascolto. Le storie raccontate da Doriana sono le storie che molti di noi hanno vissuto in prima persona, nei due decenni settanta e ottanta i giovani vivevano la musica in “gruppo”, ci si identificava anche visivamente, per cui c’erano i rockettari, i metallari, gli skin-heads, i darkettoni, i punkettari… i ragazzi si riunivano in base ai gusti musicali e si faceva “gruppo”, si socializzava, oggi mi sembra si sia persa questa tendenza, oggi la musica (si dice) è diventata “liquida”, che significa che tutti ascoltano tutto e quindi alla fine tutti tendono ad assomigliarsi, con esiti che noi adulti spesso non apprezziamo. Noi che siamo stati appunto degli idealisti freakettoni. Doriana, con un linguaggio “giovane”, racconta le storie di questi ragazzi e ci fa immergere in un mondo che sembra più reale del mondo reale, con storie in cui tutti possiamo immedesimarci, come con le canzoni appunto, ed emergono elementi che porteranno il lettore a pensare che si, anche lui ha vissuto quelle emozioni, quelle esperienze, come se in qualche modo Doriana avesse attinto di nascosto alla vita del lettore. Un libro da consigliare ai giovani di ieri e di oggi, perché le mode musicali cambiano, ma i giovani vivono sempre le stesse emozioni. Cambiano le colonne sonore, ma ci innamoriamo della vita allo stesso modo e sempre seguendo gli stessi schemi. GB |