Non è solo una mia opinione che la nuova patria del prog sia
diventata la Svezia e da alcuni anni in questo sorprendente paese
si tiene un “piccolo” prog festival che conta già
parecchie edizioni e che ha sempre messo in cartello dei gruppi di
altissimo spessore, anche se spesso ancora poco conosciuti. Questo
dvd ci permette di gustare l’esibizione delle quattro bands
chiamate per l’edizione del 2005: A.C.T, Magic Pie, Ricocher
e Violent Silence. Mi sono avvicinato a questo titolo soprattutto
per curiosità, perché mi sono innamorato di alcuni gruppi
in cartello e poi perché non è facile trovare un dvd
con formazioni così interessanti riunite insieme.
Il primo gruppo presentato sono i Violent Silence (http://www.violentsilence.net/)
con i brani “Torrential Rains”, “Sky Burial”,
“Squeal Point” e “Grey Fluid Earth”. A mio
parere i Violent Silence sono uno dei migliori gruppi emergenti del
prog svedese, la loro muisica è tormentata e potente, sul palco
si vede che non hanno ancora molta esperienza live, ma la musica è
il vero fulcro e quando attacca “Sky Burial” resto incantato,
sono davvero dei grandi.
Seguono gli olandesi Ricocher (http://www.ricocher.com/), che attualmente
si sono sciolti a seguito dell’uscita del singer Erwin Boerenkamps,
sono a mio parere il gruppo più debole del lotto, hanno dato
alle stampe tre albums fra il 2000 e il 2004 all’insegna di
un neo prog molto melodico e anche poco originale, il loro sound paga
un grosso debito nei confronti dei grandi del genere primi Marillion
in testa. Anche se le composizioni non sono da disprezzare, non lasciano
mai il segno, manca sempre quel quid che possa imprimere i singoli
titoli nel cuore di chi li ascolta. Gli elementi del neo prog sono
tutti presenti nei brani proposti, tastiere pompose, chitarra graffiante
e melodie poppeggianti, passaggi mediamente complessi. I titoli proposti
sono: “Point of No Returns”, “Your Pride”,
“Haunted By the Dreams” e “Breaking the Chain”,
quest’ultima è sicuramente la migliore del lotto.
I Magic Pie (http://www.magicpie.net/) per me sono stati una vera
rivelazione, il loro secondo album che è fresco di stampa,
è un vero gioiello prog. In questa esibizione hanno proposto
“Illusion & Reality”, “Change”, Without
Knowing Why” e “Full Circle Poetry”, ma nel finale
c’è anche un medley con “Hey Jude” di beatlesiana
memoria. La loro esibizione si dimostra ricca e intensa, non sono
più dei giovanotti, nonostante il gruppo sia di recente formazione,
e denotano una certa esperienza che sul palco si sente tutta. Buoni
passaggi tecnici, ma anche ottima musica prog, se continuano così
potrebbero lasciare un segno profondo nel cuore degli amanti del prog.
Il pezzo forte ovviamente sono gli A.C.T (http://www.actworld.nu/),
che sono il gruppo più longevo e produttivo con quattro album
all’attivo tra il ’98 e il ’06. I brani proposti
sono cinque: “Today’s Report”, “Dance of Mr
Gumble”, “Why Bother”, “Torn By a Phrase”
e “Manipulator”. Fin dall’inizio appare subito evidente
lo spessore di questi artisti, notevole la tecnica espressa, ma anche
tante belle melodie come nel secondo brano, ma nel loro sound tecnica
e melodia si compenetrano e ne esce un songwriting fresco e intrigante.
Il cantante forse a volte scimmiotta un po’ troppo, ma alla
fine è la musica che conta e la qualità di quest’ultima
è fuori discussione.
Nonostante questo prodotto non sia stato realizzato con grandi mezzi
è un buon documentario del festival, un affresco prog di questi
anni che rimarrà a testimoniare di come sia vitale la scena
svedese e di come questo genere musicale sia ancora in grado di dare
emozioni ai propri fans, nonostante molti lo diano per morto o quantomeno
moribondo e invece ecco sempre nuovi gruppi, nuovi artisti che si
cimentano con l’Art Rock e continuano a scrivere pagine incantevoli
di musica per la mente e per il cuore. GB
Per informazioni o per richiedere il dvd: Sito
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