Per chi non avesse familiarità col nome di questo singer voglio
ricordare che il nostro si è fatto notare negli anni ottanta
al fianco dei metallici Waysted, per poi prestare le sue doti canore
nei Tyketto, un gruppo pieno di promesse, che purtroppo si sono infrante
col declino dell’hard rock melodico degli anni novanta, ma che
non è mai sparito del tutto.
Dopo aver realizzato un album di heavy blues al fianco di Mark Mangold
(Drive She Said) e Al Pitrelli, oggi Danny si ripresenta in veste
solista e lo fa con una classe degna del suo passato. Nel 2003 firma
per la Frontiers e nell’anno successivo realizza From the Inside
tornando ad un rock melodico di grande presa. Traveller è il
seguito di From the Inside e ci ripresenta un Vaughn in piena forma.
Siete pronti a farvi sommergere da castate di hard rock melodico di
ottima fattura?
Le traccie che compongono questo Traveller sono un mix perfetto di
belle melodie, dal sapore quasi cantautorale e di rombanti cavalcate
rock, i brani si susseguono uno dopo l’altro mettendo nel nostro
cuore una sana voglia di vita. Come lascia intuire il titolo è
musica “da strada” nel senso che queste belle arie sono
l’ideale compagno di viaggio in un paese dove domina la natura
e dove è minimo il tocco devastatore dell’uomo, ecco
spiegata anche la suggestiva cover con la cavalcata di nativi americani.
Le canzoni di Danny sono oneste e sincere, non hanno scomode pretese
se non quella di entrare nel nostro cuore e accompagnarlo nel suo
viaggio. Il rock graffiante e melodico al tempo stesso che si ascolta
in questo disco è davvero ottimo e con un singer come Vaughn
il risultato è sopra le righe. GB
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