INTERVISTA
AGLI WINE SPIRIT
di Adriano Moschioni
Una bordata di sano e schietto hard'n'roll, ecco quello che vi riserverà
l'ascolto di "Three of a kind", terzo album del trio (ehi,
il tre si ripete!) milanese degli Wine Spirit. Gente non di primo
pelo capace di comporre un lotto di canzoni dall'impatto immediato,
reso ancor più efficace dall'ottima tecnica in possesso dei
nostri. Ecco allora che s'impone un approfondimento!
Perchè Wine Spirit, cosa significa questo curioso
nick?
Un pomeriggio di qualche anno fa, durante le prove stavamo
decidendo che nome dare alla band e cosi’ per caso ci e’
capitato fra le mani un libro di simboli alchemici, sfogliandolo abbiamo
trovato il “Wine Spirit” simbolo raffigurante un alambicco
e un bicchiere … da qui un connubio perfetto fra il Rock e lo
“ Spirito di Vino”
Siete attivi da oltre un decennio, ed inoltre vantate illustri
collaborazioni con artisti assai noti non solo in ambito nazionale.
Quanto queste esperienze hanno influito sul vostro progetto?
Grazie a queste esperienze abbiamo avuto la possibilità
di mettere in pratica ciò che erano, e sono, le nostre idee
e le nostre aspirazioni… Collaborare con grandi nomi forgia
la tua formazione come artista, amplifica le possibilità creative
e apre sicuramente gli orizzonti musicali. Suonare tanto, di tutto
e con tutti e’ sempre e solo un guadagno.
Nel 2001 avete pubblicato il vostro debut-cd, "Bombs
away", per l'americana Perris Records (oltre ad aver partecipato,
se non erro, ad una edizione della loro compilazione "Hollywood
Hairspray"), come siete entrati in contatto con la company di
Thom Mathers?
Alla fine delle registrazioni di “Bombs Away”
dovevamo decidere con quale etichetta collaborare…il contatto
ci e’ stato suggerito da un amico .. Abbiamo cosi’ scritto
a Thom Mathers il quale ci ha chiesto di sentire il prodotto dopodiche’
la stessa Perris Records ha accettato la distribuzione …
Anche il successivo "Fire in the hole" del 2004
ottenne positivi riscontri, cosa significò per voi poter dare
continuità al gruppo?
Beh molto semplice : Quando hai un riscontro positivo da
parte della stampa e dei tuoi fan significa che tutto e’ stato
fatto con passione ed onesta’. Il sacrificio e’ una componente
che esalta ancora di piu’ la soddisfazione una volta terminato
il lavoro.
Rappresentate al meglio il concetto di power-trio, sinonimo
di essenzialità, considerate la formazione triangolare la formula
ideale per una rock-band talentuosa come la vostra?
Non conta quanti componenti ci possano essere all’interno
di una band . Sicuramente la nostra fortuna e’ quella di riuscire
ad utilizzare le risorse personali senza penalizzare il sound e l’impatto
visivo. Avere tre strumentisti e due voci soliste all’interno
di una band a tre, e’ un gran vantaggio logistico e, perche’
no, economico.
Col vostro sound omaggiate Deep Purple, Van Halen, Kiss,
i mostri sacri dell'hard rock, eppure riuscite ad evidenziare sempre
qualità come personalità e gusto, Oltre ai tre (ancora!)
da me citati, a quali altri gruppi vi sentite maggiormente legati,
e cosa hanno essi significato per la vostra maturazione artistica?
La lista e’ veramente lunga e forse non basterebbe
l’intera pagina per poter elencare e ringraziare chi ha segnato
profondamente il nostro intero percorso. Dovendo proprio scegliere
direi Whitesnake, AC/DC, Black Sabbath, Motorhead, Saxon solo per
dirne alcuni.
Le undici canzoni di "Three of a kind" rappresentano
al meglio il concetto di divertimento, di scatenamento totale, e sono
ideali per l’esecuzione dal vivo. Quanto è importante
per gli Wine Spirit la dimensione concerto?
Hai centrato il concetto! E’ molto importante, infatti
Wine Spirit trova completamente la propria identita’ on stage
…e con “Three of a Kind” siamo riusciti a riprodurre
quell’intenzione live che da anni ci caratterizza.
Quale importanza rivestono i testi delle vostre canzoni,
e quali sentimenti manifestate con essi?
L’importanza di un testo si manifesta nel momento in
cui riesci ad esprimere cio’ che veramente hai dentro. In alcuni
brani parli della realta’ che ti circonda , in altri scorci
di vita vissuta, in altri ancora parli di storia. Scrivere canzoni
significa esprimere te stesso, cio’ che vedi, che senti e che
percepisci, o piu’ semplicemente cio’ che in quel momento
ti piace rappresentare. Ci tengo a precisare comunque che la parte
letteraria viene sempre dopo quella musicale.
Produzione – eccellente, vero valore aggiunto di “Three
of…” - di Niccolò Fragile (membro aggiunto degli
svizzeri Gotthard), come si è sviluppata la collaborazione
con questo musicista (che pure suona su tre pezzi dell'albo)?
Niccolo’ ha assistito ad un nostro concerto ed il giorno
successivo ci ha contattato telefonicamente proponendosi in qualita’
di produttore per la realizzazione di “Three of a Kind”.
Durante le registrazioni si e’ avvertita poi , la necessita’
di aggiungere parti di tastiere in alcuni brani, e chi meglio di lui
poteva sopperire a questa mancanza ?
Come si sviluppa il lavoro in studio di artisti esperti come
gli Wine Spirit?
Inizialmente si registrano parti di chitarra e basso come
tracce guida per registrare a metronomo le batterie col giusto feeling.
Di seguito basso e chitarra, con le parti di batteria definitive,
ri-registrano le loro tracce. Poi vengono le parti vocali ed infine
il mixaggio ed il mastering che danno al prodotto l’impronta
voluta.
Come considerate il fenomeno tribute-band, voi che componente
ed eseguite pezzi propri? Gli spazi per esibirsi live nel nostro Paese
sono già limitati, il continuo fiorire di gruppi che omaggiano
quelli più noti li riduce ulteriormente, con grave danno per
gli artisti originali, come voi, che al contrario meriterebbero maggior
rispetto!
Non sarebbe male se un giorno qualcuno fondasse una Wine
Spirit tribute band! Ah ah ah … Scherzi a parte, e’ giusto
rispettare le scelte altrui e non siamo certo noi quelli che possono
giudicare. E’ un peccato pero’ che con tutti i bravi musicisti
ed artisti presenti in Italia non si possa avere maggior originalita’.
Come nasce una canzone degli Wine Spirit?
Si porta un riff in sala prove e da li’ parte una sinergia
di lavoro che a volte ci porta a creare un brano in poco meno di un’ora
( vedi “Short Hair Rocker” su “Bombs Away”),
a volte il pezzo rimane in stand by fino a che non si trovano altre
idee per poterlo completare (“Digital Jail” su ”
Three of a Kind”). Una volta creata la base di batteria, basso
e chitarra si procede con la ricerca della melodia ed infine si aggiunge
il testo appropriato alla song.
C'è un brano (o più d'uno) al quale siete maggiormente
legati, o che ha richiesto un impegno maggiore degli altri in sede
di composizione?
Difficile dire qual’e’ il brano preferito...
Per noi hanno tutti la medesima importanza indipendentemente dal tempo
trascorso per la loro realizzazione.
Avete già ottenuto responsi riguardo il vostro nuovo
album?
Anche se e’ un po’ presto per poter dire qualcosa
siamo davvero felici che le prime impressioni siano molto positive
. Aspettiamo di vedere i prossimi sviluppi .
Chi segue la promozione dei vostri dischi?
La Cama Records di Niccolo’ Fragile e Roberto Salvadori
si e’ affidata alla Gatti Promotions nella persona di Simone
Gagliardi ( che vogliamo ringraziare per l’attento lavoro che
sta svolgendo). Possiamo poi dire di avere alle spalle un ottima etichetta,
la Self di Milano, che gestisce la distribuzione.
Ma la musica deve essere solo “rock’n’roll
all nite and party every day”?
Magari! Per chi vive di musica come noi sarebbe davvero il
massimo! Diciamo che l’intenzione dovrebbe essere quella, purtroppo
la nostra realta’ si discosta un attimo da cio’ che vorremmo
che fosse … Del resto: ”It’s a long way to the top
if you wanna rock’n’roll’!’
A voi le ultime parole, in chiusura di questo mio amichevole
interrogatorio!
Grazie a te Adriano e grazie alla redazione di Rock Impressions
per la gentilissima opportunita’. Un saluto a tutti i lettori
e a tutti i nostri fan! We Rock!!! Wine Spirit.
Recensioni: Three of a Kind
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