ABACUS
- Fire Behind Bars |
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Il
gruppo nasce nel 71 e incide quattro album coi quali riscuote un discreto
successo tanto che potrà suonare al fianco di ELP e Pink Floyd.
Poi nel 76 lo scioglimento gela le speranze della band. |
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Dalla
Germania un gradevole Prog rock senza molte pretese e di facile ascolto.I
brani, molto commerciali, si fanno ascoltare con piacere ed a tratti
sfiorano il capolavoro come nel caso di 'Rien Ne Va Plus', arioso e
molto anglosassone. A volte non si ha voglia di ascoltare musica troppo
impegnativa ma bensì di distrarsi mentre si fa altro , oppure
mentre si è in macchina o addirittura quando si legge spaparanzati
sul divano, in questo caso i nostri ABACUS potranno esserci d'aiuto.
Con questo non voglio assolutamente dire che siano superficiali, anzi,
la tecnica e la classe ci sono, non a caso esistono dal lontano 1971(fra
successi e scioglimenti). Hanno suonato da spalla addirittura a gruppi
come EL&P e Pink Floyd e questo è il loro quinto lavoro che
andiamo ora ad esaminare più da vicino. Con un' atmosfera prettamente Pinkfloydiana si comincia con 'Avalanche Part1', un arpeggio chitarristico quasi drammatico ci accoglie facendoci sperare al meglio. Meravigliosa la melodia che ci si presenta, ma la magia si spegne quando ascoltiamo la voce (un pò scomposta) e quei coretti da canzoncine d'alta classifica, peccato. La successiva'Nightflight' comincia con le tastiere alla 'The Final Countdoun' (Europe, ricordate?) e conferma in pieno la commercialità di questo 'Fire Bheind Bars', comunque gradevole. 'Rien Ne Va Plus' , come ho già anticipato è il capolavoro del disco, melodia più che azzeccata anche se a tratti mi ricorda momenti degli IQ del cantante Menel. La qualità comincia a decollare e la conferma arriva da 'Don't Look Back', il cantato va migliorando anche se io personalmente preferisco di più i loro momenti strumentali. NeI finale del brano (ottimo) il sound è tipicamente alla EL&P e precisamente alla 'Honky Tonk Train Blues'. 'Helping-Hand-Song' con il suo refrain smielato ci riporta alla caratura media degli ABACUS, senza infamia ne lode, comunque gradevole. Molto meglio con 'Loser', Billy Joel in evidenza e pure i loro connazionali Chandelier. 'Fire Behind Bars' è un'ottima canzone, ma il momento più progressivo (quello che io prediligo) si raggiunge con la conclusiva e strumentale 'Avalanche Part2'.', sette minuti di ottima musica. Ed ecco che ci è passata velocemente un ora spensierata e quando la musica smette ci accorgiamo che ci manca qualche cosa, togliamo il dischetto e pensiamo :" Però, forti questi ABACUS, chi sono?" Presto detto: Jurgen Wimpelberg (voce, chitarre e batteria programmata), Manfred Heilmann (voce e chitarre), Rainer Niklowitz (batteria e percussioni), Reinhaerd Schulte (basso), Robert Valet (chitarre acustiche) e Peter Terhoeven (chitarre). Per chi vuole sapere ancora qualche cosa in più sulla lunga carriera dei nostri , questo è il sito internet www.abacus-studio.de Divertenti. MS |