Formazione
tedesca a metà strada fra gli In Extremo e i Blackmore's Night,
questi Adaro sono al quarto album e propongono un rock medioevale
piuttosto personale.
Il booklet interamente in lingua madre mi ha indisposto non poco,
sarà anche un limite personale, ma ormai tutti dal Sud America
al Giappone, passando per l'Europa, usano l'inglese o almeno la doppia
lingua. Comunque come attacca la musica il mio umore cambia e incomincio
a godermi l'album.
La traccia omonima apre in modo molto festoso l'album e mette nell'ascoltatore
una sana allegria, un po' fuori posto l'assolo finale di chitarra,
poco credibile. La seconda traccia parte con un riff Blackmoriano,
quasi fosse un tributo, poi la struttura si complica in geometrie
molto interessanti ai limiti del prog. Molto belle le melodie poetiche
di "Nu Ruh Mit Sorgen", mentre "Lieg Still" è
allo stesso tempo carina e ruffiana, molto cantabile e sembra far
diventare dolce anche il tedesco. Il quinto brano, invece, è
piuttosto duro e non si integra pienamente con i brani più
melodici, ma resta comunque una buona prova.
La sesta canzone è molto vicina al repertorio di Ritchie e
signora, con il suo incedere sognante. "Minne Ist Ein Schnee
Gefallen" è un pezzo epico. "Komm Her Zu Mir"
è una delle tracce migliori, molto ben bilanciata fra rock
duro e ricerca medioevale. Molto piacevole "Wohl Dem Liebe"
con la sua aria allegra e scanzonata. A seguire una bella traccia
veloce che precede la finale "Psalm XIII", una nenia che
ci saluta con grande delicatezza.
Gli Adaro sono molto personali e meritano di essere apprezzati, il
loro stile medioevale è molto moderno e piacevole e si inseriscono
molto bene in questo filone. GB
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