Se
cercate qualcosa di veramente diverso dal solito in ambito prog, allora
dovete procurarvi assolutamente questa opera rock. Al-Bird è
il soprannome di Albert Khalmurzayev, un poliedrico artista Uzbeko,
che si presenta come solista. Il suo gruppo si chiama X Religion e
partecipa alla realizzazione del presente album.
Il disco in questione contiene un unico brano di cinquanta minuti
e quattro movimenti. Già dal titolo si può intuire una
certa visionarietà in ques'opera ed, infatti, l'impressione
è confermata fin dal primo ascolto. Al-Bird gioca ad alternare
parti di propria composizione a spezzoni liberamente tratti e riarrangiati
di altri gruppi fra cui spiccano i Queen, i Sex Pistols, i Nirvana,
Hendrix, i Doors, ma anche Pastorius, Coltrane e tanti altri. Ci sono
inserti di elettronica, loops, passaggi in puro stile Floydiano, e
space rock, c'è tanta psichedelia e tanta immaginazione.
Questo disco è un immenso gioco che non disdegna nessun genere
musicale: dal metal alla techno, dal classico rock blues al punk,
dal jazz all'ambient e in questo risulta particolarmente geniale,
una summa della musica contemporanea, senza tentazioni stupidamente
snobiste o elitarie. Musica a 360 gradi capace di suscitare interesse
ed emozioni che vale la pena scoprire. Può non essere un disco
facile da ascoltare, ma è sicuramente creativo, fantasioso,
brillante, unico, in altre parole da avere. GB
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