Ex leader dei NoMoreSpeech, coi quali ha calcato il palco dell’Heineken,
e dopo essersi fatta notare come conduttrice di trasmissioni musicali
su varie radio nazionali, Alteria dà l’avvio alla sua
carriera con questo disco scritto a quattro mani col bassista Fernando
De Luca. Alteria è una front woman decisamente rock, già
l’immagine è aggressiva, la voce è potente e graffia
con forza, il suo approccio al canto è molto fisico e passionale,
tutte doti che non possono passare inosservate. Se volete un’indicazione
credo di poter in qualche modo accostare Alteria a Skin, sia per genere
musicale che per forza espressiva, ovviamente è solo un suggerimento,
non sto dicendo che sono uguali o simili, ma sicuramente ci sono diverse
affinità, Alteria ha una voce molto “nera” e di
passione ne mette tanta.
Il primo brano è “Suck My Soul” e il ritmo pulsante
non lascia dubbi, il basso è martellante, la voce graffia subito,
un crossover durissimo ci apre all’universo di Alteria, passione
viscerale a manetta, in questo senso anche il titolo del brano è
perfetto. Non meno potente è “Bad Trip”, se il
primo brano poteva sembrare una partenza ad effetto, il secondo chiarisce
ogni dubbio e così continua il disco anche con “Like
An Atom”, che ha una melodia più carezzevole, ma la base
è sempre molto dura. “Sickness” è uno dei
brani che ricorda maggiormente la vicinanza della nostra con Skin,
brano molto passionale, una power ballad da brividi. La title track
è molto potente, ma mi colpisce meno, è solo meno immediata.
Il disco non ha cedimenti e tutti i brani sono molto curati, senza
filler e verso il finale ci sono gli episodi meno scontati e più
profondi.
Alteria è una passionaria del rock, mi sembra molto sincera
e questo disco è dinamite, certo sarebbe bello poterla sentire
con la stessa grinta in italiano, farebbe vedere i sorci verdi a tante
colleghe. GB
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