Rock Impressions

Ambition

AMBITION - Ambition
Frontiers

Risorgono i Toto in questo gruppo dal nome Ambition, un suono davvero affascinante e maturo per un AOR sopra la media. La storia di questa band è davvero contorta e sofferta, fra defezioni temporanee e problemi vari, ma l’impresa più grande è stata quella di riportare di nuovo alla ribalta un grande dell’era d’oro dell’ AOR: Thom Griffin (Trillion). Pensate, dopo un silenzio durato ben vent’anni!

Un disco ricco di artisti e sorprese, dai duetti con Jean-Michel Byron alla presenza di Joseph Williams (ex Toto) e del chitarrista svedese Tommy Denander. Le canzoni, nemmeno a dirlo, sono tutte altamente orecchiabili (a volte anche troppo) e canticchiabili, proprio come fossero uscite da un disco dei Toto.

Diversi i momenti altamente emotivi, per tutti mi basta citare “Hunger”, “Too Much” e “Hypocrites”. Sensualità e Rock si incontrano spesso e quando questo accade è un vero e proprio godimento sonoro. Mi chiedo quanto questo genere oggi possa attirare ancora l’attenzione degli usufruitori di musica. Il disco non è proprio anacronistico, ma “Ambition” ha sonorità veramente datate anche se in verità l’ottima produzione del duo Perugino-Grossi (Glenn Hughes, Starbreaker, Vertigo ecc..) ne alza di molto il tiro. In realtà la buona musica non stanca mai, qualunque essa sia, l’emozione non ha sesso ne età, tanto meno alloggia in questo o quel genere musicale predefinito.

Gli Ambition ci regalano un lavoro sofferto nel tempo, ma felicemente riuscito e tanto basta per giustificarne il prezzo del CD. Con questo disco di classe, l’AOR si scrolla di dosso un pochino di polvere che le era rimasto addosso, i vecchi leoni sembrano che non si stanchino mai di ruggire, meglio così. MS



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