Ci voleva la Lizard Records per dare voce ad una band del territorio
milanese (Arese) attiva da più di venti anni. Come si dice
in gergo, giustizia è fatta!
Per la serie “La Locanda Del Vento”, il disco “L’Orizzonte
Degli Eventi” subentra nella cultura di quel Prog caratterizzato
da testi riguardanti il sociale ed il relazionarsi. L’evoluzione
rappresentata dalla copertina di Antonio Emanuele Sergi e Massimo
Valerio è emblematica, il passaggio da scimmia a scarafaggio,
l’unico essere vivente che può sopravvivere nel tempo
dopo una ipotetica guerra nucleare.
Gli Anacondia sono Gabriele Ramilli (voce), Andrea Canonico (piano,
tastiere e cori), Antonio Sergi (batteria, percussioni) Walter Marocchi
(chitarra elettrica e cori), Vincenzo Valerio (basso) e Nicoletta
Bartola (sax, flauto, cori).
Apre l’Hard Prog di “Eroi Di Solitudine”, canzone
che mette in evidenza il lavoro della chitarra e del basso. La successiva
e breve “Nel Silenzio” mi piace molto, il flauto è
a mio avviso uno strumento che con il Prog si sposa alla perfezione,
e la struttura armoniosa che vede come punti di riferimento gruppi
come La Maschera Di Cera o Finisterre di Fabio Zuffanti, conferma
che anche il Prog moderno comincia a fare finalmente proseliti, esulando
i soliti noti degli anni ’70.
Arioso New Prog dalle tinte Folk viene proposto nel brano “Ideale
O Verità”, bene arrangiato e bene eseguito. “Come
Un Fiume In Piena” lo vedo come singolo del disco (magari non
lo è), per la struttura melodica e decisamente più radiofonica.
Non sfugge il ritornello ruffiano con il coretto da cantare assieme
a loro.
Ritorna il Prog moderno in “Un Foglio Bianco”, buone le
chitarre ritmiche sopra il piano che fa da tappeto alle voci maschili
e femminili, una formula che funziona sempre. Il suono si indurisce
nel granitico brano “Gerico”, le chitarre offrono passaggi
più elettrici e vibrati che si alternano a frangenti più
pacati.
Chiude l’album il brano che preferisco di più, “Il
Colore Dell’Aria”, poetico, ammaliante e caldo, grazie
anche all’uso del sax.
La carta vincente degli Anacondia è la capacità di scrivere
canzoni mai uguali, a dimostrazione non solo di cultura musicale,
ma anche di saggezza, infatti il risultato è che sono passati
quasi 38 minuti in un battibaleno e viene subito la voglia di ripremere
Play. MS
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