Questo
disco è sorprendente: è delicato come l’animo
femminile eppure contiene una forza interiore che è difficile
definire. L’autrice delle nove tracce contenute in questo cd
è Cécile Rabhi, di origini africane, e nella sua musica
trasporta tutta la carica evocativa della tradizione culturale della
grande Africa. Cécile oltre a cantare, suona le tastiere e
un’infinità di strumenti ritmici, al suo fianco troviamo
Frédéric Chaplain (Lys e manager della Prikosnovenie)
che si occupa delle parti elettroniche.
La musica o meglio sarebbe dire le melodie di Cécile sono piene
di sole, di natura, di una forza primordiale che deriva dal mondo
sciamanico, armonie che trasmettono una danza che è la danza
della Vita, quella che qualcuno chiama la Grande Madre Terra, quella
forza che tutti sentiamo dentro al di la del nostro credo e delle
nostre tradizioni.
Lyra contiene l’incontro fra la musica etnica africana e quella
elettronica europea e crea un connubio di grande fascino, le canzoni
contengono una nota di velata malinconia e dall’infinita dolcezza.
Ovviamente non c’è nessuna traccia di rock, non ci sono
riferimenti a cui i nostri lettori possono essere abituati, ma la
bellezza di queste tracce apparentemente semplici ha saputo conquistarmi
nonostante tutti i miei condizionamenti.
Anassane ha prodotto un disco veramente incantevole, una voce assolutamente
“fuori dal coro” in un periodo dove è sempre più
pressante il bisogno di bellezza e di tranquillità interiore.
GB
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