Il tastierista Danese Andrè Andersen ha classe e talento da
vendere. Come non ricordare certi capolavori come “Moving Target”,
“Paradox” e “The Mission” con il gruppo madre
Royal Hunt? Siamo ammaliati dal suo neo classicismo, dalle sue scorribande
sui tasti d’avorio, leggiadre e veloci, forse proprio per questo
le nostre esigenze sono cresciute proporzionalmente ai suoi lavori.
In questo progetto si avvale della collaborazione di due noti cantanti
Hard Rock, il singer dei Danger Danger Paul Laine e quello dei Pink
69 David Readman, mentre completano la formazione Kaj Laege (batteria),
Kenny Lubke (cori) e Bjarke Lubke agli assolo di chitarra, vera sorpresa
del disco.
In “Three” ci sono dieci buone Hard Rock songs, dal suono
più che pulito e penetrante, ben eseguite e facili da memorizzare.
Impossibile non accostare il sound a certi Rainbow o ad alcuni passaggi
alla Malmsteen, quello più sinfonico.
Le linee vocali sembrano vivere di luce propria, migliori quelle di
Laine, come nelle buone “The Way It Goes” e “Tell
Me Your Lies”, ma anche David Readman riesce a farsi apprezzare
nell’ottima performance di “Straight To The Heart”.
Allora questo sembra avere tutte le carte in regola per essere un
grande disco, almeno così appare, ma in realtà al termine
dell’ascolto rimane come un senso di incompiutezza.
E si, personalmente da Andrè mi aspetto molto di più
che un discreto disco di Hard Rock neoclassico, proprio per i motivi
di cui sopra. Tutto questo nulla toglie alla bellezza di certi passaggi
che, non saranno memorabili, ma certamente al di sopra di moltissime
altre produzioni del filone in esame. Vedete voi. MS
Artisti correlati: Royal Hunt, Pink Cream 69
|