Diciamo subito che “The End Of Never” è una maratona sonora atta per chi ha orecchie ancora sane e tanta pazienza. Angel Of Eden è il progetto del chitarrista Roger Staffelbach, il quale riesce a circondarsi di nomi prestigiosi in ambito Metal. Troviamo John West (Royal Hunt), david Shankle (ex Manowar), Steve Di Giorgio (ex Death) e Fredy Doemberg (Axel Rudi Pell). La musica proposta è un inevitabile valanga di Power Metal neoclassico sparato a mille, che sicuramente piacerà a chi ascolta J.Y. Malmsteen ed anche i Symphony X. Proprio del chitarrista svedese troviamo la cover “You Don’t Remember, I’ll Never Forget”, tratto dallo strepitoso “Trilogy” dell’ormai lontano 1986. Altri richiami in “Return Of The Pharaoh-pt1” e “Towards The light”.

La musica di per se non è brutta ed è anche eseguita bene, senza sbavature, evidenziando la tecnica del bravissimo Staffelbach, grazie anche ad una produzione decente. Ma qualcosa non funziona, a lungo andare l’ascolto cala di attenzione, la noia si fa varco e le fughe strumentali che si susseguono alacremente in doppio pedale cominciano a stancare l’orecchio. Per questo ho detto “Per chi ha orecchie ancora sane”, il bombardamento sonoro non ha tregue significative. Se prendiamo però ogni singolo brano, lo analizziamo in tutti i lati, non troveremo nulla da eccepire, adrenalina annessa, ma l’insieme è davvero duro da sopportare fino alla fine. Mi dispiace non promuovere al meglio un prodotto del genere, carico di buone intenzioni e tanti artisti validi, ma ho la netta sensazione che questo sia stato un passo falso.

Spero alla prossima occasione che Staffelbach aggiunga del sale al piatto proposto, questo è insipido. MS