Claudia
Uhle, voce degli X-Perience, ha dato vita a questo nuovo progetto
al debutto discografico, prendendo il nome proprio da una canzone
del primo album del vecchio gruppo.
In questo progetto la melodiosa voce di Claudia si pone in bilico
fra Enya e delicate suggestioni gothic, con molti spunti neo classici.
Al suo fianco troviamo il songwriter e produttore Bernd Wendlandt,
mentre come ospiti ci sono gli Apocalyptica che prestano il loro prezioso
contributo nel primo brano e troviamo altri ancora come Joachim Witt.
Quindici tracce (più una breve traccia strumentale nascosta
alla fine del cd) piuttosto varie, ma al tempo stesso tutte molto
simili nell'atmosfera.
Claudia ha una voce perfetta per accarezzare i nostri sensi, per portarci
in un mondo fantastico, popolato da creature fatate, gli influssi
gothic sono riscontrabili in una certa malinconia presente in alcuni
brani, ma non ci sono situazioni malsane, non c'è perversione
ne oscurità. Anzi si protrebbe dire che in questo disco domina
la luce.
Apre la solenne "Turn the Sky", dall'incedere lento e maestoso.
Un po' più gothic è la suadente "Back in the Moment",
molto accattivante, ma provo una grande sorpresa nel ascoltare "Blasphemous
Rumors", uno dei brani più belli dei Depeche Mode di prima
metà anni ottanta (il brano più dark del loro repertorio),
la nuova versione è molto meno tenebrosa, ma ugualmente suggestiva.
Quasi medioevale "Otium", che ricorda certe madrigali. Le
suggestioni si susseguono fra canzoni tutte molto delicate fra cui
spiccano vari titoli come il primo singolo "Fairyland" dal
grande potenziale commerciale, molti invece sembrano estrapolati da
una colonna sonora come "Lights" (del resto l'ultima traccia
è stata usata proprio per il film Alone in the Dark). "Newborn
Sun" è così simile ad Enya da sfiorare il plagio,
ma nel complesso questo è un ottimo debutto che non mancherà
di piacere. GB
Intervista
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