Rock Impressions

Arcadia - Cold Cold Bodies ARCADIA - Cold Cold Bodies
Valery Records
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Extreme Metal
Support: CD - 2007


Amalgama esplosiva quella degli Arcadia. Non a caso sul loro myspace si legge abbiano tra le influenze principali gli Strapping Young Lad di quel genio psicotico di Devin Townsend. Come il buon Townsend, anche il combo nostrano prova a coniugare impeccabile esecuzione tecnica a lucida ad intricata follia compositiva.

Solide e precise, le partiture del batterista Edoardo “Cacao” Nicodemo sono l’ossatura sulla quale è costruito questo lavoro a cavallo tra l’hardcore, il death metal ed il crossover. E nei brani di “Cold Cold Bodies” si attinge a tutta la gamma di band caposcuola dei generi succitati.

“She’s Got A Knife” oscilla tra la rabbia dei primi Linea 77 (quelli di “Ketchup Suicide”) ed alcuni accenni inflessioni alla Fred Dust del cantato. Di grande impatto anche le successive “Kissing Cynaide” e “Coagulated Almost Forgotten”, che partendo ancora da una base crossover, aprono ad alcune partiture death metal di nuova generazione (Soilwork et similia). Sembra d’aver inquadrato i paletti entro cui circoscrivere la proposta musicale della band, ecco spuntano fuori i Meshuggah, ad esempio nelle violentissime strofe della strepitosa “It Corrodes The Stars” o ancora nel lungo pezzo di chiusura “Of Rust, Needles A Taste Of Blood”.

Proprio questa attitudine a “citare” stili altrui senza clonare in modo sterile, unita alla buona capacità tecnico compositiva del quartetto, conferma la vena senz’altro ispirata della band italiana, che della “follia” ed imprevedibilità del buon Townsend ha fatto “genere proprio” o (meglio) genere nuovo. Metallo d.o.c. FR

Intervista: 2008


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