Gli Arkon sono
un classico quartetto, vengono dalla Sardegna e questo è il
loro primo Ep. Il loro intento è di fondere il dark metal con
la tradizione sarda, senza dimenticare i grandi gruppi del passato
e qualcosa anche del dark prog.
Troviamo un disco oscuro, ossessivo, in bilico tra tensioni doom e
i seventies più tenebrosi, con Black Sabbath in testa, ma anche
Jacula, Chain, Dark Quarterer e il metallo di Iron, Angelwitch e Mercyful
Fate. Il cantato in sardo rende ancora più suggestivo il tutto.
Trame complesse, che prendono il necessario dalla tradizione per proporre
una miscela comunque personale e suggestiva. Riff serrati si susseguono
in un continuo cambio di atmosfere e ambientazioni dove parti infuocate
si alternano ad aperture più morbide, dove emerge l’amore
per certo prog.
Un debutto discreto, penalizzato dalla registrazione che non rende
merito alle composizioni, che sono piuttosto intriganti. Gli Arkon
sono una band interessante da tenere d’occhio. GB
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