Rock Impressions

Artic Plateau - On A Sad Sunny Day ARTIC PLATEAU - On A Sad Sunny Day
Prophecy
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Post Rock
Support: CD - 2009


Fa molto piacere quando una band o un artista italiano arriva a pubblicare il proprio lavoro con una label estera, perché abbiamo sempre bisogno di internazionalizzare la nostra produzione artistica, certo farebbe molto più piacere se ad internazionalizzarsi fosse una label italiana con artisti italiani, questo avviene un po’ più raramente e in un certo senso dispiace che un nostro artista sia “costretto” ad “espatriare” per poter realizzare la propria musica, ma in fondo la cosa che conta di più è che la nostra musica comunque riesca ad uscire e Gianluca Divirgilio è riuscito in questo intento col suo progetto one man.

La prima traccia “Alive” inizia con un incedere neo classico, poi subentra un riff di chitarra ipnotico stile shoegaze e un drumming molto new wave ottantiana, il cantato prima soffuso e delicato diventa quasi growl, un mix di generi molto particolare e fantasioso. La traccia che da il titolo all’album parte con suoni minimali, che via via prendono intensità e si trasforma in un post rock malinconico e suggestivo, sognante e introspettivo. La musica di Gianluca è atmosferica e molto lirica, un verso recita “I am so inspired by the sadness that I feel I have found the joy”, queste parole condensano molto bene la proposta di Artic Plateau. Sempre molto sognante e minimale la strumentale “Lepanto”. La musica di Gianluca è davvero ricca di suggestioni e tutto il cd offre spunti interessanti, come in “Ivory” dove si introduce anche una nota epica, per essere un piatto “freddo” è davvero ricco. Per contrasto la parte iniziale di “In Epica Memories” mi lascia un po’ indifferente, ma verso la metà il brano subisce una sterzata in crescendo che risveglia il mio interesse. Molto bella “Coldream”, un post rock soffuso, ma efficace. Il disco continua a proporre tracce in linea fra loro fino alla conclusiva “In Time” che mi ha ricordato il Bowie più sperimentale e chiude con un tocco di classe un album già bello.

On A Sad Sunny Day è un album piacevole, fresco e sperimentale allo stesso tempo, ma soprattutto è bello che sia stato realizzato da un artista italiano. GB

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