La
musica depressiva ha avuto degli esponenti molto validi, una piramide
con i Christian Death e i Joy Division al vertice. Questo Asp, che
si avvale del contributo di Matthias Ambré, propone un collage
d'idee sul tema applicando un sottofondo dance che si stempera nella
seconda metà del disco in favore di atmosfere più introspettive
e ispirate.
Dance cupa ed elettronica, cantata in tedesco da un personaggio che
sembra la caricatura di Marilyn Manson. Una voce piatta e cantilenante
che non accende neanche un'emozione, ascoltatevi piuttosto i Death
In June. Mi chiedo chi possa avere voglia di buttare i soldi per un
disco come questo.
Paranoia piatta e sconsolante, gli artisti dovrebbero rielaborare
con personalità quanto proposto da chi li ha preceduti e non
limitarsi alla sterile riproposizione di concetti triti e ritriti.
Neanche quando scimmiotta i canti gregoriani, come in "Imbecile
Anthem", riesce a riscattarsi, l'originalità non è
davvero il suo forte. Comunque la scuola elettronica tedesca ha lasciato
il segno e il nostro non è privo di talento in assoluto, ma
non è comunque originale. L'unico brano che mi è piaciuto
è "Blinded" che chiude il CD, le atmosfere incominciano
a farsi avvolgenti, per carità ancora niente di nuovo, però
c'è un certo impegno compositivo, con un giro di tastiera che
si insinua maleficamente nella testa e un cantato finalmente personale,
ma è un po' tardi per riscattare il CD. Passate oltre. GB
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