Rock Impressions

Astral Doors - Astralism ASTRAL DOORS - Astralism
Locomotive
Distribuzione italiana: Frontiers
Genere: Heavy Metal
Support: CD - 2006

Gli svedesi Astral Doors già mi avevano colpito con il secondo disco “Evil Is Forever” nel 2004. L’ottima impressione prosegue imperterrita anche oggi, il potente sound del sestetto è più massiccio che mai, gli estimatori di R. J. Dio, Raimbow e Deep Purple hanno anche questa volta di che saziarsi.

In “Astralism” si comincia con un bel ceffone in pieno viso, grazie al trittico “EVP”, “Black Rain” e “London Caves”. Inevitabilmente la voce di Patrick Johansson si avvicina molto a quella del maestro R.J.Dio, così il pezzo “From Satan With Love” sembra uscire niente meno che da “Holy Diver”. La ritmica di Mika Itaranta al basso e di Johan Lindstedt alla batteria è sostenuta in “Fire In Our House”, una canzone Power Metal di quelle che si ascoltavano negli anni ’80, quando il genere spopolava alla grande. Le tastiere di Joakim Roberg sostengono l’epica “Israel”, cadenzata e ridondante di Watt. Grazie anche a questi Astral Doors che il genere Power sembra ancora oggi avere qualcosa di interessante da dire.
Il fascino dei brani è antico, come quello che ascoltiamo in “Raiders Of The Ark” o nella migliore “Tears From A Titan”. R.J.Dio sarà orgoglioso di poter ascoltare band così brave ad assimilare la sua lezione e credo che in certi frangenti gli resterà impossibile trattenere un sorriso. C’è allegria in “Oliver Twist”, quasi spensieratezza, una canzone sicuramente da godere in sede live. Ancora Rock potente in “Vendetta”, solo in “The Green Mile” c’è un attimo di respiro, ma non stiamo a parlare di una ballata. Gli svedesi sanno dove è la verità e ce la spiegano nella gassata “In Rock We Trust”. A questo punto le nostre martoriate orecchie chiedono una tregua, ma niente di più sbagliato, per finire “Apocalypse Revealed” è un mix stupendo fra Black Sabbath ed Uriah Heep, dove tutta la magniloquenza della band fuoriesce dagli strumenti.

In poche parole “Astralism” in ambito Power Metal sfiora il capolavoro, oggi 2006 è sempre più difficile ascoltare un suono del genere. Brava Locomotive Records, ma soprattutto bravi Astral Doors. MS

Altre recensioni: Evil is Forever


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