Rock Impressions

Atargatis - Nova

ATARGATIS - Nova
Massacre Records
Distribuzione italiana: Audioglobe
Genere: Symphonic Metal
Support: CD - 2007

I tedeschi Atargatis si sono formati nel ’97 e col presente hanno prodotto tre album all’insegna di un gothic metal sinfonico, debitore di gruppi come After Forever, Evanescence e Whithin Temptation, ma senza aver mai raggiunto lo spessore di questi. La formazione comprende un quartetto formato dalla singer Stephanie Luzie (condivisa coi Darkwell), dal chitarrista Azmo, dal bassista Lord Lornhold e dal batterista Shadrak, niente si dice di un eventuale tastierista, che deve esserci perché si sente largamente nel cd, inoltre c’è la violinista Tialupa che viene considerata come ospite, ma è una presenza ormai costante. Il disco è prodotto da Seref Badir che ha curato tutti i lavori della band, come ospiti inoltre troviamo i cantanti Matthias Hechler (Crematory) e Thomas Helm (Noekk ed Empyrium).

Lasciando perdere l’intro epico in pieno stile colonna sonora, si arriva alla dirompente “Ebon Queen”, alla After Forever style. “Frozen Innocence Riven” è un brano piatto e scontato, senza personalità, stesso discorso per la seguente “Stars Are Falling” piena di luoghi comuni del genere. La prima track che risveglia il mio interesse è “Crucified”, per delle linee melodiche finalmente intriganti e non banali, anche se è un po’ ruffiana, ma a questo punto non guasta. Con il lento “Green Lakes Ground” vengono inseriti elementi fra il folk e il medievale, in un contesto sognante e delicato. Anche “Fever of Temptation” non brilla, unico interesse, la presenza di Hechler. Simpatica la costruzione di “When The Icebreaks”, che anche in questo caso piace più per la vena commerciale, che per meriti reali. “The Marching of the Fey” è un brano medievale in chiave metal, potrebbe essere uscito dal repertorio più duro degli In Extremo, buono per chi non li conosce. “Firebird” e “Deliverance” chiudono il cd in versione standard, senza aggiungere molto e senza rialzare le sorti dell’album. La versione digipack contiene due bonus, buona la prima “Comets” con ancora Hechler e Helm a duettare con la nostra eroina su un brano discretamente epico. Mentre “Watermight” conclude senza infamia e senza lode.

In realtà Nova non è tutto da buttare, è vero che non si ascolta niente di nuovo e che il genere scelto è già super inflazionato di gruppi, ma almeno ci sono un paio di brani che denotano un certo impegno compositivo, il resto resta su una sufficienza risicata. Date a questo disco un buon ascolto prima di impegnare i vostri soldi nell’acquisto. GB

Sito Web
Per un assaggio: http://www.myspace.com/atargatisgothicmetal


Google
Web www.rock-impressions.com

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