Sono
stato un po’ indeciso se inserire questo disco nella sezione
dedicata al dark o invece, come poi ho preferito, nel prog. Anche
per il voto sono stato dibattuto, all’inizio ero partito con
80, ma poi via via che ascoltavo questo capolavoro il voto è
continuato a salire per assestarsi ad un decisivo 95.
Forse ci troviamo di fronte ai Dream Theater del dark, con una forte
componente teatrale in più. Devo precisare che il demo che
ho per le mani non rispetta la track list per cui spero di non sbagliare
i titoli di alcune song.
Il primo brano mette subito le carte in tavola con una cantante che
propone vocalizzi piuttosto inediti su una base musicale costituita
da un fascinoso metal gotico e maledettamente progressivo. Si ha spesso
la sensazione che da un momento all’altro possano materializzarsi
fantasmi evocati, o forse sarebbe meglio dire disturbati, dai nostri.
Si aprono porte che mettono (in)volontariamente in contatto con dimensioni
inaspettate e non sempre piacevoli. Siamo attirati in un vortice spettrale
e claustrofobico. "What Crawls Underneath" è un brano
esplosivo che parte calmo e avvolgente con per poi diventare sempre
più ossessivo e maligno. In "Ignoramus" offrono un
esplicito tributo ai signori del dark per eccellenza i Black Sabbath
con un brano sulfureo e cattivo decisamente riuscito. La song "Serenity"
non mantiene quello che promette, all’inferno non c’è
pace!
Negli anni settanta sono stati molti i gruppi che univano il prog
a tematiche oscure e questo disco ci catapulta nello spirito di allora,
ma con una potenza e dei suoni molto attuali. Vi sconsiglio caldamente
di ascoltare questo CD di notte al buio e soprattutto non fatelo dopo
la mezzanotte, non riuscireste più a dormire! Un disco “terribilmente”
riuscito. GB
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