Probabilmente
i più giovani non si ricordano di Twin Peaks di David Lynch
da cui era stato tratto anche uno sceneggiato televisivo, proprio
da questo visionario cult movie deriva il nome di questa agguerrita
formazione al debutto discografico. Questi ragazzi si dimostrano molto
dinamici e propongono un sound che si colloca a metà strada
tra formazioni come gli Evanescence (senza il cantato femminile) e
gli HIM, un rock ‘n’ roll potente e dalle influenze gotiche.
Minestra riscaldata? No, le basi di partenza sono note, ma il risultato
è comunque convincente grazie ad una buona dose di contaminazioni
e ad un sound potente e cattivo che assicura una violenta cascata
di energia sull’ascoltatore e non oso pensare di cosa devono
essere capaci on stage i nostri.
Undici tracce per poco meno di un’ora di musica diretta che
scuote e spacca pur mantenendo un impianto melodico facilmente riconoscibile.
Il disco parte con la cattiva “Dead”, dall’assalto
devastante che viene mediato da linee melodiche ficcanti e decise.
Molto più melodica la successiva “Listening”, che
non rinuncia comunque a proporre una buona dose di energia. Ai confini
del nu metal viaggia la stoppata “Get a Rope” e si torna
a discendere verso un inferno sonoro senza luce. Grazie alla sezione
ritmica che si produce in dinamiche selvagge ed efficaci i brani scorrono
veloci mantenedo elevato l’interesse. Lo standard dei brani
si stabilizza senza cali di tono con un finale retto da due brani
molto intensi, la drammatica “Weightless” e la selvaggia
“The Sweet Taste of Revenge”.
Esordio brillante per questa formazione che dimostra delle enormi
potenzialità, solo il tempo ci dirà se sapranno costruire
un glorioso futuro, le premesse ci sono. GB
Altre recensioni: Le Fol
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