Una
parata di grandi musicisti partecipa a questo primo disco solista
del bassista Clint Bhar, leader dei newyorkesi Tripod. I nomi di David
Jackson, David Cross e Peter Banks (recentemente scomparso) non dovrebbero
esservi sconosciuti. Il disco sembra un tributo al prog inglese più
visionario, con questo penso alla scena di Canterbury e ai King Crimson
più sperimentali, quelli di Lizard. Jazz rock, free jazz e
suoni duri si mescolano in totale libertà.
Titolo azzeccato questo Puzzlebox, in effetti è difficile seguire
le evoluzioni sonore proposte. Talvolta abbiamo brani con una fisionomia
precisa come Fall From Grace altre volte ci troviamo di fronte a partiture
in grande libertà come Triangles, Circles & Squares, dove
ogni musicista coinvolto sembra andare a caso senza una partitura
comune. Non è un disco facile e se ci sono momenti di altissima
musica, ce ne sono alcuni che sembrano più vicini al rumore,
del resto esiste la musica “noise”. Sperimentazioni che
richiedono all’ascoltatore apertura mentale e predisposizione
alle soluzioni imprevedibili. Non mancano momenti di puro groove come
in Kicking The Wasp’s Nest, dove emerge con prepotenza il basso
coinvolgente di Bahr, in altri momenti i contributi del violino di
Cross o i fiati di Jackson sono colpi al cuore, ma per buona parte
del disco viene richiesto un impegno uditivo non comune.
Se non siete disposti a stravolgere le vostre abitudini musicali non
avvicinatevi a questo lavoro, un disco che non può lasciare
indifferenti, ma che riserva alcuni momenti di vera magia come nell’onirica
Lifeguard In The Rain. GB
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