Il
debutto discografico dei Black Pie mostra artisti che non sembrano
di primo pelo, a parte questo dettaglio si tratta di una band che
propone un hard rock venato di diverse influenze, dal blues al funky,
qualche tocco jazzato e tanta classe. Il gruppo è capitanato
da Elena Villa, che canta e suona la chitarrista, il basso e il mandolino,
poi troviamo Claudio Cinquegrana alla chitarra e tastiere e Stefano
Bottari alla batteria e percussioni, come special guest c’è
Stefano Genti alle tastiere.
La scrittura di questi musicisti è complessa e anche i brani
più “diretti” mostrano una costruzione ricca e
articolata, con molti livelli sovrapposti. I Black Pie hanno carattere
e spessore, la combinazione di questi due elementi viene sublimata
in brani ricchi di gusto, che non possono lasciare indifferenti gli
amanti del rock più classico. Disco molto curato sia a livello
di suoni che di grafiche, la formazione ha voluto fare le cose per
bene. Poi ci sono gli undici brani proposti, una sequenza di pezzi
pieni di energia e suonati con gusto. Se devo scegliere un brano da
indicare come significativo, scelgo Your Fault, di cui mi è
piaciuto molto l’assolo. La voce di Elena è un elemento
su cui si può fare qualche considerazione, a mio giudizio manca
un po’ di grinta per il genere proposto, anche se mi piace come
canta, in ogni caso è un piccolo appunto su un lavoro che nel
complesso funziona molto bene.
La partenza di questa band è promettente e sono convinto che
sentiremo ancora parlare di loro. GB
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